Ambiente e territorio

Gibertoni (Misto): “Chiarezza sui fondi per la sistemazione idrogeologica”

La capogruppo presenta un’interpellanza sui 55 milioni finanziati dallo stato non utilizzati

Chiarire perché non sono stati utilizzati i 55 milioni di fondi statali per la sistemazione idrogeologica di importanti corsi d’acqua tra i cui paiono esserci Lamone, Idice,  Sillaro, Savena, Quaderna Gaiana e Fossatone.

Il quesito è posto da Giulia Gibertoni (gruppo Misto) con un’interpellanza che si rifà alla relazione sul rendiconto generale della Regione esercizio 2020 da parte della Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna della Corte dei Conti.

Gibertoni focalizza l’attenzione sulla mancata programmazione che ha comportato l’eliminazione dalle scritture contabili dell’importo di 55 milioni e, come sancito dalla Corte dei Conti, “sulle giustificazioni prodotte (dalla Regione) che non escludono tuttavia la obiettiva constatazione da parte della Sezione della mancata realizzazione da parte dell’Amministrazione regionale, in un arco di tempo durato oltre un decennio, dell’opera di sistemazione idrogeologica per l’importo di circa 55 milioni, oltretutto finanziato interamente dallo Stato e che, per via di quanto emerso, ha determinato la restituzione di detta somma al bilancio del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili”. Per la capogruppo, quindi, è logico supporre che “un uso sapiente degli strumenti di programmazione anzidetti avrebbe potuto verosimilmente evitare le conseguenze illustrate”.

Stante la situazione creatasi, quindi, Gibertoni chiede le motivazioni di questo deficit di programmazione di oltre un decennio e se “siano stati adottati provvedimenti affinché quanto già accaduto, in termini di mancata efficienza della spesa non abbia a ripetersi”.

(Luca Boccaletti)

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