Ambiente e territorio

Bargi (Lega): fare chiarezza sugli interventi sul Secchia

Già nel 2020 la giunta comunicava che, spiega il leghista, “restavano da reperire oltre 211 milioni di euro a copertura di 105 interventi con una previsione di inizio gare entro il 2021”

Stefano Bargi (Lega)

“Quali le iniziative intraprese per la riqualificazione geomorfologica e la mitigazione del rischio idraulico a valle della cassa di espansione del fiume Secchia?”.

La richiesta, con una nuova interrogazione rivolta al governo regionale, arriva da Stefano Bargi (Lega). In particolare, il consigliere, sulle attività manutentive nel fiume Secchia e sulla messa in sicurezza del nodo idraulico di Modena, rileva che già nel 2020 l’amministrazione regionale riferiva che “avrebbe intrapreso ‘i necessari approfondimenti per la riqualificazione geomorfologica e la mitigazione del rischio idraulico a valle della cassa di espansione’”.

Sullo stesso tema, prosegue, sempre nel 2020 la giunta comunicava che “restavano da reperire oltre 211 milioni di euro a copertura di 105 interventi con una previsione di inizio gare entro il 2021”. “Il maltempo dei giorni scorsi e la piena del fiume Secchia, i cui livelli rimangono ben al di sopra della soglia precauzionale, hanno – rimarca – riproposto con forza il tema della sicurezza del nodo idraulico modenese”.

Bargi, sulla progettazione del ripristino integrale e strutturale del fiume Secchia, vuole quindi sapere dall’esecutivo “se sia intenzionato a istituire un comitato scientifico, in modo da garantire una protezione dalle piene con tempo di ritorno di 200 (valore ritenuto corretto dalla comunità scientifica internazionale)”. Chiede poi, sui 105 interventi programmati, “se siano stati reperiti i fondi necessari all’attuazione del programma e se siano state bandite tutte le gare”.

Il consigliere, infine, sollecita chiarimenti rispetto alla proposta tecnica di paesaggio del fiume Secchia.

(Cristian Casali)

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