Fare chiarezza sulla discarica Tre Monti a Imola, in provincia di Bologna per risolvere definitivamente il capitolo della sua sopraelevazione.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “l’11 maggio scorso il Consiglio dei Ministri ha deliberato inammissibile l’istanza della Regione Emilia-Romagna “di rimessione al Consiglio dei Ministri relativa al procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto di ampliamento della discarica Tre Monti con recupero volumetrico in sopraelevazione ‘3° lotto’ nel Comune di Imola, con conseguente restituzione degli atti alla competente Regione Emilia-Romagna”. All’esame della questione, come si legge dal comunicato stampa ufficiale, ha partecipato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “in cosa consisteva concretamente “l’istanza della Regione Emilia-Romagna” di cui al comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in altre parole se tale istanza riguardasse esplicitamente la sopraelevazione della discarica Tre Monti e/o il superamento del parere della Soprintendenza e se all’esame della questione abbiano presenziato anche i gestori della discarica o altri soggetti deputati. Nel caso in cui sia stato presente il solo presidente Bonaccini, se lo stesso si sia fatto portavoce delle istanze degli altri attori coinvolti e in che modo e in quali termini”.
Evangelisti vuole anche sapere se “alla luce di quanto stabilito dal Consiglio dei Ministri, quali siano adesso le reali intenzioni della Regione Emilia-Romagna in relazione alla sopraelevazione della Tre Monti e quali siano le tappe burocratiche individuate per dare seguito alla decisione del Consiglio dei Ministri: e se si intenda, finalmente, chiudere in modo definitivo il capitolo della sopraelevazione della discarica Tre Monti, in che modo e con quali tempistiche”.
(Luca Molinari)
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