Ambiente e territorio

Cuoghi (FdI): “Vanno puliti gli argini dei fiumi Secchia, Panaro e Lamone”

“Serve la manutenzione e va coinvolta Aipo. La Regione ripensi il modello e i contributi ai Consorzi di bonifica”

Intervenire sui fiumi Secchia, Panaro, Lamone, pulire gli argini, ripristinare i corsi d’acqua coinvolgendo Aipo e, infine, la Regione dica se “non ritenga di ripensare il modello e i contributi dei Consorzi di Bonifica, alla luce delle grosse criticità nella gestione riscontrate negli ultimi decenni”.

Sono le richieste del consigliere Luca Cuoghi (Fratelli d’Italia), in un’interrogazione presentata alla giunta. Il consigliere sottolinea la preoccupazione di chi vive lungo i fiumi Secchia e Panaro: “Il nodo idraulico resta critico perché si tratta di fiumi detti pensili e in piena raggiungono un livello più alto anche di dieci metri rispetto alla piazza del paese, come a Bastiglia”. Il “Comitato Arginiamo” ha segnalato la mancata manutenzione che mette a rischio la sicurezza anche in caso di una piena di modeste dimensioni. Inoltre, continua Cuoghi, il Comitato afferma che anche se le risorse per la manutenzione sono ingenti sono “comunque sempre inferiori alle somme che sono da stanziare per indennizzare i cittadini che vanno sott’acqua”.

Il consigliere passa poi al “Comitato Secchia” che ricorda come dal 2014, dopo l’alluvione, “non sono ancora stati fatti progetti per una vera messa in sicurezza”: ci sono 4 progetti, in parte finanziate, che indica inizio lavori nel 2024 e termine a data da destinarsi.

Cuoghi conclude citando i geologi pe ri quali il problema è l’alveo di un fiume: “ gli argini, parte fondamentale dell’alveo, devono essere solidi e resistenti, alti quanto serve e controllati e verificati con frequenza, manutenuti regolarmente e, se necessario, rinforzati o rifatti”. Infine, cita l’esempio olandese dove gli argini – che riparano dal Mare del Nord – sono controllati in modo continuativo “tratto per tratto, in modo tale che ogni metro di argine sia verificato a cadenza regolare”.

(Gianfranco Salvatori)

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