Regolarizzare la figura dei selecontrollori abilitati al prelievo degli ungulati che al momento non risultano possedere l’abilitazione specifica per la caccia in braccata e/o in girata, anche se inseriti nei registri di uscita delle squadre di caccia al cinghiale, per permettere loro di continuare l’attività venatoria senza incorrere in eventuali sanzioni.
A chiederlo è, in una risoluzione, Marco Mastacchi (Rete civica) che ricorda come “mi sono arrivate diverse segnalazioni da cacciatori selecontrollori, abilitati intorno agli anni 2000, che oggi non vedono riconosciute tutte le loro abilitazioni a seguito di
probabili errori amministrativi di trascrizione: inizialmente l’abilitazione di selecontrollore per ungulati comprendeva anche l’abilitazione per la caccia in braccata e in girata, mentre successivamente a cavallo degli anni 2000 sono stati previsti esami abilitativi specifici anche per la braccata e la girata”.
(Luca Molinari)