Sanità e welfare

Bergamini (Lega): “Cento, a rischio le attività del Punto nascite”

“Potrebbero essere interrotte a causa della carenza di personale. La Regione parla di reclutamento, ma non dà informazioni su investimenti e potenziamenti”

Fabio Bergamini (Lega)

Il timore è che il punto nascite dell’ospedale di Cento (Ferrara) “potrebbe andare incontro ad una nuova interruzione delle attività erogate in prossimità o nel corso dell’estate”.

La preoccupazione è del consigliere Fabio Bergamini (Lega) che in un’interrogazione chiede spiegazioni alla giunta. Diversi i punti toccati dal consigliere del Carroccio che vuole conoscere “quale sia attualmente la situazione riguardante l’attività del Punto Nascite, rispetto all’organico in servizio e alla capacità di poter rispondere alle esigenze dell’utenza”. Bergamini chiede alla Regione di sapere “gli investimenti previsti e le politiche che la Regione e l’Ausl di Ferrara hanno intenzione di adottare per garantire la prosecuzione del servizio e se Regione e Ausl non ritengano utile condividere le proprie strategie con il Consiglio comunale e la popolazione di Cento, in modo da rendere partecipe la collettività relativamente alle scelte compiute per l’Ospedale Santissima Annunziata”. Infine, il consigliere chiede se Regione e Ausl siano interessare a realizzare uno studio di fattibilità per arrivare a istituire a Cento la prima “Casa della Maternità” del territorio. In modo tale da valorizzare l’attuale Punto Nascite, investendo su di un servizio di qualità in grado di attrarre potenziali utenti”.

La carenza di personale incide sulla programmazione dell’ospedale, sintetizza Bergamini, e i cittadini potrebbero decidere “di non affidarsi a servizi che sembrano funzionare ad intermittenza”. Secondo il consigliere “il Punto nascite rischia di vedere nuovamente sospesa la propria attività, nonostante le rassicurazioni sul reclutamento del personale necessario arrivate ad inizio 2022”, anche se la stessa Regione “non si pronuncia a proposito di investimenti e potenziamenti” ma guarda solo “ai numeri dei nati in funzione del suo mantenimento”.

(Gianfranco Salvatori)

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