“Attivare le parlamentari e i parlamentari, eletti nelle circoscrizioni della Regione Emilia-Romagna, a sollecitare anche in sede parlamentare la Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri competenti ad emanare i decreti stabiliti dalla legge n.116/2021”.
A chiedere un preciso impegno per la completa applicazione della legge nazionale sui defibrillatori approvata nel 2021 è Giuseppe Paruolo (Pd) con una risoluzione sottoscritta anche dai colleghi di gruppo Matteo Daffadà, Andrea costa, Francesca Maletti, Marcella Zappaterra, Stefano Caliandro, Manuela Rontini e Palma Costi.
In dettaglio, Paruolo sottolinea come “la presenza dei defibrillatori nei luoghi pubblici nella nostra regione ha fatto registrare, nel corso degli anni, diversi interventi salva-vita grazie anche alla prontezza e allo spirito di intervento di tanti cittadini al manifestarsi di situazioni di emergenza derivanti da un arresto cardiaco improvviso”.
A discapito degli obiettivi che si volevano perseguire, il consigliere dem rileva come “ancora oggi non è stato dato seguito a quanto previsto dalla legge, ovvero non è stato ancora varato il DPCM che avrebbe dovuto definire il ‘Programma pluriennale per favorire la progressiva diffusione e l’utilizzazione dei DAE nei luoghi e sui mezzi di trasporto’ a fronte delle 50 mila persone che ogni hanno sono colpite da arresto cardiaco”.
Paruolo, quindi, chiede l’interessamento dei parlamentari eletti in Emilia-Romagna per chiedere al governo la definizione del “programma pluriennale per favorire la progressiva diffusione e l’utilizzazione dei DAE nei luoghi e sui mezzi di trasporto, con priorità per le scuole di ogni ordine e grado e per le università, nonché per stabilire le modalità di accesso delle amministrazioni pubbliche ai contributi previsti al comma 5 della suddetta legge e per fissare i criteri e le modalità per l’installazione di DAE e relativa segnaletica”.
(Luca Boccaletti)