Un progetto di legge di 10 articoli per istituire le Zama (Zona Area-Montana Autonoma) nelle zone svantaggiate dell’Emilia-Romagna. La proposta di legge è della Lega e il suo primo firmatario, il consigliere Massiliano Pompignoli, spiega che “sono diventati assolutamente imprescindibili oltre che improcrastinabili interventi urgenti, capillari e drastici al fine di porre i cittadini e le imprese ivi ubicate nella possibilità di poter ripartire con maggiori agevolazioni al fine di scongiurare una vera e propria desertificazione di quei luoghi e quei borghi, da preservare e salvaguardare”.
Il progetto di legge è firmato dall’intero gruppo del Carroccio: Maura Catellani, Simone Pelloni, Fabio Rainieri, Stefano Bargi, Emiliano Occhi, Michele Facci, Fabio Bergamini, Matteo Montevecchi, Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Matteo Rancan, Valentina Stragliati e Gabriele Delmonte.
L’obiettivo, si legge nel testo, oltre che attuare una manutenzione costante del territorio, è quello “di attrarre investitori nazionali e stranieri che potrebbero essere interessati a investire in zone dove ricevono trattamenti vantaggiosi in termini fiscali, economici e finanziari anche al fine di rilanciare gli investimenti, mantenendo al contempo il tessuto produttivo, l’occupazione, la competitività e lo sviluppo dei settori industriale, artigianale, agricolo e manifatturiero, che costituiscono la spina dorsale dell’economia emiliano-romagnola”.
In regione ci sono aree “a forte propulsione economica” e altre “dove la scarsità di servizi e infrastrutture rende difficile la vita stessa dei propri abitanti e l’attività di impresa”. Le aree interne, cioè le zone montane o semi-montane, hanno incontrato numerose difficoltà negli ultimi anni, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione, che ha comportato l’abbandono di queste aree. I danni provocati sono mancanza di manutenzione e monitoraggio e, “come logica conseguenza, l’aumento dei fenomeni di dissesto, l’impoverimento del territorio oltre alla perdita progressiva di una storia e di una cultura locale”. Un duro colpo a montagna e collina di alcuni territori è stato portato dall’alluvione, che ha devastato diversi territori.
Massimiliano Pompignoli ricorda che nel 2022, nel collegato al Documento di economia e finanza regionale (Defr), vedeva accolto un proprio ordine del giorno che impegnava la Regione “a istituire specifiche agevolazioni e una fiscalità di vantaggio per le aree interne e i comuni montani al fine di attrarre imprese e cittadini, favorire la residenzialità, introdurre misure che incentivino l’apertura di botteghe e negozi, sostenere la riqualificazione urbana e abitativa e il potenziamento dei servizi di prossimità”. Il consigliere conclude sottolineando come la creazione di queste zone, anche all’estero, “abbia ottenuto notevoli successi e abbia dato a questi territori la possibilità di crescere, a beneficio complessivo di tutto il sistema territoriale”.
(Gianfranco Salvatori)