Fare chiarezza sulla riorganizzazione dei servizi 118 per sapere se le attuali disposizioni siano sufficienti per garantire la pronta identificazione e risposta alle situazioni critiche e soluzioni per le criticità correlate all’attività dell’Applicazione Medico Link.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Daniele Marchetti (Lega) per il quale “il rischio clinico associato all’operato di un solo operatore sanitario “Infermiere” nell’ambito del sistema di emergenza territoriale dove a letteratura scientifica evidenzia che la presenza
di un solo operatore potrebbe portare alla perdita del contatto con le reali necessità dei pazienti. Pertanto, è essenziale valutare attentamente gli impatti di questa modalità operativa sulla sicurezza e sulla qualità dell’assistenza fornita: l’efficacia delle misure adottate nonché la valutazione dell’efficacia delle misure adottate per mitigare il rischio clinico nella riorganizzazione del sistema di emergenza territoriale. È fondamentale comprendere se le attuali disposizioni, come protocolli di comunicazione e monitoraggio, siano sufficienti per garantire la pronta identificazione e risposta alle situazioni critiche”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se siano state prese in considerazione tutte le possibili valutazioni sulle criticità che potrebbe ricadere sui cittadini e se siano state fatte l’analisi dei risultati HTA”.
Marchetti vuole inoltre sapere “se siano valutati i tempi di e per la connessione tra Medico ed equipaggio e quali sono i sistemi di garanzia di copertura, specialmente in aree rurali e in casi di massiccio utilizzo delle reti, come spesso accade al verificarsi di eventuali
calamità/incidenti”.
Poi ancora: “sono state previste varianti in caso di malfunzionamento del sistema”.
(Luca Molinari)