COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Nomine Irccs e Piano organizzazione, parere favorevole alla modifica di due leggi

La semplificazione avviene attraverso la Sessione europea con il Refit, il programma periodico di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione della Commissione, finalizzato a far sì che le leggi dell’UE producano gli obiettivi che si prefiggono

Ha avuto parere favorevole il progetto di legge “Abrogazioni e modifiche di leggi e disposizioni regionali in collegamento con la Sessione europea 2023. Altri interventi di adeguamento normativo”, che è stato illustrato alla commissione Politiche per la salute presieduta da Ottavia Soncini. Sono intervenuti il relatore di maggioranza Marco Fabbri (Partito democratico) e quello di minoranza Maura Catellani (Lega).

La semplificazione avviene attraverso la Sessione europea con il Refit, il programma periodico di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione della Commissione, finalizzato a far sì che le leggi dell’UE producano gli obiettivi che si prefiggono a un costo minimo, a vantaggio dei cittadini e delle imprese.

Marco Fabbri ha parlato del significato di questo progetto di legge – formato da 33 articoli – “che vuole migliorare la qualità delle leggi, in un’ottica di semplificazione, anche in base ai principi europei del programma Refit”. Poi ha ricordato come in 10 anni siano state abrogate 342 leggi regionali, 10 regolamenti regionali, 148 disposizioni normative.

L’obiettivo, ha continuato il relatore, “è quello di garantire una sistema normativo chiaro e comprensibile a cittadini e imprese. Per le norme sanitarie, sono state modificate le leggi del 2004 e del 2018. Gli interventi si dividono in due blocchi: la modifica della composizione della commissione per gli incarichi di struttura complessa (Irccs), che prevede la presenza sia del direttore sanitario sia di quello scientifico. L’altro blocco considera il Piao (il piano integrato di attività e organizzazione, statale, che ricomprende tutti i piani classici come performance, anticorruzione, trasparenza e altri)”.

La relatrice di minoranza Maura Catellani, invece, è intervenuta sulla modifica degli articoli relativi alle commissioni che decidono le nomine nelle strutture complesse (gli Irccs) che vede il direttore sanitario affiancato da quello scientifico: “La trasparenza era garantita dalla casualità dovuta al sorteggio. Finora erano 4 persone, un presidente e tre consiglieri. Con l’inserimento del direttore scientifico si hanno tre interni e due esterni e la maggioranza resta così sempre interna. Questa interpretazione viola il principio di casualità dovuto al sorteggio. È una scelta politica e a noi non va bene. Non la votiamo”. Catellani ha poi chiesto se il Piao sostituisca del tutto o integri il piano della performance. Fabbri ha risposto che il Piao, elaborato dallo Stato, riunisce in una diversa cornice tutti i precedenti Piani.

La giunta ha definito il quadro normativo che ha apportato le modifiche alle commissioni di concorso per il conferimento di incarichi nelle strutture complesse, gli Irccs. “La Regione ha dovuto rispondere a due leggi nazionali e secondo la giunta c’è la necessità della presenza in commissione, oltre che del direttore sanitario anche di quello scientifico. E questo per dare imparzialità al percorso”.

Catellani ha replicato che la frase “secondo noi” significa che è un’interpretazione e quindi una scelta politica, legittima. La Regione dà una risposta, si parla di commissione di concorso per affidamento, è così crea una maggioranza inamovibile che è quella interna. Si altera il principio di casualità. È un’applicazione disomogenea del Refit”.

(Gianfranco Salvatori)

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