Ambiente e territorio

Occhi (Lega): autoclavi nei condomini parmigiani in difficoltà

Sollecitata l’installazione di appositi apparecchi per far fronte alla diminuzione della pressione della rete idrica che non consente l’arrivo dell’acqua ai piani alti degli edifici

“Promuovere accordi con i gestori del servizio idrico e Atersir affinché possano venire installate autoclavi nei condomini maggiormente in difficoltà”.

Con questa sollecitazione Emiliano Occhi (Lega) si rivolge alla giunta regionale durante la sessione odierna dei lavori della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro per risolvere il problema della scarsa pressione della rete che non fa arrivare acqua ai piani alti dei condomini di alcune zone del centro di Parma, dell’Oltretorrente e del Molinetto.

Ricordando la politica di distrettualizzazione delle reti tesa alla diminuzione della pressione per limitare le dispersioni di acqua presente in svariate zone della regione, Occhi rimarca che “per quanto la scelta di limitare la pressione dell’acqua sia una scelta efficace per contribuire alla diminuzione delle perdite, non è una soluzione consona ai bisogni dei cittadini e delle famiglie per poter fruire delle condizioni necessarie per la vita all’interno dei condomini, soprattutto per quanto concerne persone anziane, invalidi e bambini”.

Dalla situazione registrata il consigliere leghista fa discendere la richiesta di installazioni di autoclavi nei condomini in maggiore difficoltà che “garantirebbero da una parte una corretta pressione dell’acqua fino ai piani alti e dall’altra una continua diminuzione delle perdite”.

In fase di replica l’assessora all’Ambiente Irene Priolo ha sottolineato come “al momento la regolazione non prevede valori minimi nelle pressioni di esercizio, mentre ai gestori viene suggerito di esplicitare tali valori nelle proprie carte dei servizi. Per quanto riguarda Parma i fenomeni di calo di pressione sono stati dovuti alla messa in servizio del nuovo sistema di distrettualizzazione e, dopo i primi momenti dove si sono registrati diversi disservizi, ora tutto è stato risolto, ma sia la Regione che Atersir continueranno a monitorare la situazione. Per quanto riguarda i sistemi condominiali, questi sono preclusi in quanto i finanziamenti sono possibili solo su infrastrutture del servizio idrico integrato”.

Emiliano Occhi si è dichiarato parzialmente soddisfatto delle risposte ottenute. “Bene la presa di coscienza del problema, ma vale la pena continuare a monitorare il problema della diminuzione delle pressioni e ragionare sul da farsi. Ritengo, infine, che la pressione minima debba essere esplicitata nella carta dei servizi di ogni gestore per una questione di trasparenza nei confronti della cittadinanza”.

(Luca Boccaletti)

Ambiente e territorio