Semplificazione dei procedimenti autorizzativi delle infrastrutture della rete di distribuzione elettrica.
Via libera dalla commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Nadia Rossi (in sostituzione di Stefano Caliandro) al progetto di legge targato Partito democratico, prima firmataria Palma Costi. L’atto è stato sottoscritto anche da Andrea Costa, Matteo Daffadà, Marcella Zappaterra, Luca Sabattini, Manuela Rontini, Roberta Mori, Marco Fabbri, Massimo Bulbi, Pasquale Gerace, Antonio Mumolo e Nadia Rossi.
Andrea Costa, relatore di maggioranza, spiega che “con questo provvedimento adeguiamo, con l’applicazione di disposizioni nazionali, la normativa regionale”. “Si danno strumenti ai tecnici, soprattutto ad Arpae, per quel che riguarda queste procedure, che saranno più semplici (con tempi più stretti): le linee guida nazionali prevedono un’autorizzazione unica per la costruzione delle reti e degli impianti di distribuzione di energia elettrica (compresi interventi di rinnovo e potenziamento)”. Procedure più snelle poi, prosegue, “anche per la gestione e la manutenzione di queste infrastrutture”.
Nel testo si ricorda che la Regione Emilia-Romagna è impegnata da tempo sul tema transizione ecologica, con l’obiettivo di uscire dalle fonti fossili, da sostituire con fonti rinnovabili (per questo si semplificano anche le procedure di connessione degli impianti di produzione di energia rinnovabile alla rete). Nel provvedimento si conferma poi quanto previsto dalle norme vigenti in materia di protezione della popolazione all’esposizione dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.
Per Simone Pelloni (Lega), relatore di minoranza, “la precedente legge è ormai datata e c’è la necessità di procedure più chiare e snelle. Il contenuto degli emendamenti, concordati con i proponenti, va in questa direzione”.
Undici gli emendamenti al provvedimento, presentati dal Pd (da Andrea Costa e Palma Costi) e sottoscritti anche dalla Lega (da Simone Pelloni), approvati dalla commissione.
(Cristian Casali)