Estendere la validità del cosiddetto Art bonus ai beni culturali ecclesiastici e privati delle aree alluvionate per il biennio 2023-2024. Lo chiede con una risoluzione Federico Alessandro Amico (ERCoraggiosa) che invita la giunta a farsi portavoce di questa iniziativa con il governo e la Conferenza Stato-Regioni.
“In seguito alle alluvioni di maggio -ha spiegato il consigliere- che hanno colpito il territorio romagnola e in parte bolognese, il settore Patrimonio della Regione, in collaborazione con i Comuni, ha effettuato una ricognizione dei danni causati al patrimonio culturale nella quale sono stati ricompresi anche edifici di culto, parchi e giardini storici e monumentali, incluse le residenze storiche private, cimiteri, botteghe di produzione ceramica, contesti che testimoniano patrimoni riconosciuti di valore culturale da parte delle comunità locali, a prescindere dall’esistenza di una tutela espressa con decreto. Il bilancio definitivo dei danni è in continuo aggiornamento e quindi sarebbe opportuno estendere l’Art bonus, misura agevolata sotto forma di credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura”.
(Lucia Paci)