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L’arte del mosaico ravennate protagonista in Giordania

Il vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Fabio Rainieri ha inaugurato due mostre alla Jordan National Gallery of Fine Arts ad Amman

L’arte dell’Emilia-Romagna, grazie al mosaico di Ravenna, protagonista in Giordania.

Il 10 luglio, nella capitale Amman, alla Jordan National Gallery of Fine Arts, sono state inaugurate due mostre: Con il mosaico, contemporaneità a Ravenna, curata da Sandro Malossini, alla presenza del vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna Fabio Rainieri, e “Invisible cities”, un omaggio alla 34esima edizione di Ravenna Festival.

“Questa missione istituzionale ad Amman – ha commentato il vicepresidente Rainieri – vuole suggellare il percorso che, come Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, abbiamo avviato per rendere omaggio alla millenaria tradizione mosaicista di Ravenna. L’istituzione assembleare regionale che, nell’ambito del suo impegno ad aprirsi anche come spazio culturale, ha sostenuto in questi ultimi anni mostre di autori di mosaici formatisi a Ravenna, non poteva mancare a un evento artistico di respiro internazionale in cui l’arte da essa sostenuta incontra quella di un altro Paese. Questa nostra partecipazione ha grande importanza, perché va a rinvigorire legami culturali plurimillenari, che risalgono all’evo antico, tra l’Emilia-Romagna e la Giordania. Si tratta di un evento denso di significato all’insegna dell’arte, della musica, della bellezza, dell’incontro e della condivisione tra culture”.

Alla prima esposizione, che ha il patrocinio dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, hanno lavorato ventitré artisti e consente di ripercorrere tutta la storia del mosaico contemporaneo a Ravenna. Per la seconda mostra sono stati selezionati venti dipinti di autori giordani e i mosaicisti si sono messi all’opera per la trasposizione in mosaico dei vari dipinti. Le mostre resteranno allestite fino al 14 agosto e successivamente “Invisible cities” farà poi tappa a Ravenna in occasione della Biennale del mosaico contemporaneo.

Per il curatore Sandro Malossini “le opere in mostra offrono punti di vista del mosaico sotto forme e metodologie diverse, là dove appare sotto altre vesti compositive, là dove volutamente rinnega la propria identità storica di rappresentazione e decorazione”.

All’inaugurazione delle mostre, sotto l’alto patronato di Sua altezza reale la principessa Wijdam Al Hashemi, erano presenti la principessa di Giordania Basma Bint Ali, il direttore del museo Khalid Kreis, il presidente del Forum per la cooperazione Italo-Giordana Shermine Bajani, autorità locali e numerose visitatori.

Fotogallery inaugurazione

Fotogallery opere esposte

(Lucia Paci)

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