Ambiente e territorio

Lega: chiarire su esondazione Lamone nel ravennate, c’entra la vegetazione?

La replica in aula dall’assessora Irene Priolo: “Stiamo mandando avanti gli interventi previsti sulla vegetazione ripariale, in ordinario, e stiamo poi eliminando, come intervento straordinario, quanto è sceso dalla collina con l’alluvione”

“Ci era stato detto che la vegetazione era adeguatamente manutenuta e che non era fra le cause delle esondazioni di maggio, ma ora si sta comunque provvedendo ai tagli negli alvei”.

La denuncia, con un’interrogazione a risposta immediata in aula, arriva dalla Lega (primo firmatario Andrea Liverani), che cita il caso del Lamone.

L’atto è stato sottoscritto anche dai leghisti Simone Pelloni, Matteo Rancan, Valentina Stragliati, Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Matteo Montevecchi, Michele Facci, Maura Catellani, Massimiliano Pompignoli, Emiliano Occhi, Fabio Bergamini e Fabio Rainieri.

“Il sindaco di Ravenna – sottolinea il consigliere Liverani in aula – ha spiegato, su LA7, che ‘il territorio era stato pulito con regolarità, con il massimo dell’impegno’”. “Anche il presidente Bonaccini – prosegue – ha ripetuto, nella trasmissione Piazza Pulita, che ‘il fiume Lamone era stato ripulito da poco’”.

Al contrario, evidenzia il leghista, “alcuni cittadini intervistati dalla trasmissione Report hanno riferito che, a seguito della prima alluvione di inizio maggio, avevano segnalato, anche direttamente agli uffici della Regione Emilia-Romagna, lo stato di pericolo in cui versavano alcuni fiumi. In particolare, era stata segnalata la presenza di un albero che, a seguito della prima alluvione, era crollato e ostruiva il corso del fiume Lamone. Con gli eventi estremi del 16 maggio, l’albero ha creato una diga naturale, deviando il flusso dell’acqua nei terreni agricoli vicini, provocando danni incalcolabili”. Inoltre, aggiunge Liverani, “il presidente dell’ordine dei geologi dell’Emilia-Romagna ha dichiarato al Corriere della Sera che ‘se si rompe un argine il cambiamento climatico non c’entra nulla, è un problema di manutenzione’”. Da Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) poi, conclude, “si è dichiarato, all’agenzia di stampa Agi, che ‘dare la colpa solo al cambiamento climatico è un modo per non volerci prendere la responsabilità di quanto sta accadendo’”.

La replica in aula dall’assessora Irene Priolo: “Stiamo intervenendo sulla vegetazione anche per eliminare i rifiuti fluttuanti: nel mese di novembre nel fiume Lamone sono state prelevate 400 tonnellate di rifiuti”. “Stiamo mandando avanti – aggiunge – gli interventi previsti sulla vegetazione ripariale, in ordinario, e stiamo poi eliminando, come intervento straordinario, quanto è sceso dalla collina con l’alluvione”. “La progettazione che avevamo in campo – conclude – leggeva le statistiche precedenti a questo evento, oggi dobbiamo quindi mettere in campo interventi diversi”.

La risposta di Liverani: “Ora ci dite che i fiumi vanno puliti, avete cambiato rotta”.

(Cristian Casali)

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