Infrastrutture e trasporti

Facci (Lega): i nuovi orari della ferrovia Porrettana danneggiano i pendolari

Il sottosegretario Davide Baruffi: “Vogliamo migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e per ottenere questo risultato si sta operando a un nuovo orario che tenga conto delle esigenze dei pendolari”

Tutelare i pendolari sulla Porrettana, la tratta ferroviaria dell’Appenino bolognese, dai potenziali effetti negativi del recente accordo sottoscritto dalla Regione e dalla Città Metropolitana di Bologna.

A chiederlo, in un’interpellanza, è Michele Facci (Lega) che ricorda come “in particolare il nuovo piano modificherebbe la programmazione di tutti i treni circolanti sulla linea Porrettana fino a Pianoro, con lo spostamento in avanti di 15 minuti di tutte le attuali partenze dei treni. Questo nuovo assetto impedirebbe di fatto a decine di lavoratori e studenti di raggiungere in tempo utile i luoghi di lavoro e di studio. Come evidenziato anche dal Comitato dei pendolari della ferrovia Porrettana, inoltre, un elemento di preoccupazione è quello relativo al transito dalla stazione centrale di Bologna dei treni diretti nella periferia montana, a causa dei possibili ritardi proprio all’interno del nodo bolognese. Il rischio è quindi quello di penalizzare centinaia di lavoratori e studenti che, abitando nell’Alta Valle del Reno, non hanno altri strumenti per raggiungere i luoghi di lavoro e di studio, che correrebbero il rischio di vedere aumentati disagi e disservizi, già presenti nell’ordinaria condizione di pendolari. Quali siano gli accorgimenti e le soluzioni pratiche da individuare per evitare questo negativo scenario?”.

La risposta è stata affidata al Sottosegretario alla presidenza della giunta Davide Baruffi: “L’accordo in questione vuole migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e per ottenere questo risultato si sta operando a un nuovo orario che tenga conto le esigenze dei pendolari”.

(Luca Molinari)

Infrastrutture e trasporti