Un assestamento da 125 milioni di euro per sanità, scuola, welfare, sanità, tutela del territorio e cultura. Norme per sostenere i locali che fanno musica dal vivo colpiti dal Covid.
Disco verde della commissione Bilancio presieduta da Massimiliano Pompignoli alla manovra economica estiva proposta dalla giunta composta da rendiconto, assestamento e collegato. Le principali voci della manovra sono: 28 milioni per il Fondo regionale per la non autosufficienza, 20,7 milioni a favore del trasporto pubblico locale, 18 milioni per il finanziamento aggiuntivo per livelli di assistenza superiori ai LEA (livelli essenziali di assistenza), 7 milioni per le politiche per gli affitti, 8,5 milioni per trasferimenti alle Province, 5 milioni per trasferimenti ad AIPO (l’agenzia interregionale per il fiume Po) per la cura del territorio, 8 milioni per le somme urgenze alla Protezione Civile, 9 milioni per i servizi educativi per l’infanzia e per interventi volti a facilitare l’accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative, 5,5 milioni per contributi ed attività nel settore della cultura, 3,2 milioni per la promozione di grandi eventi sportivi e di eventi di rilievo regionale e locale, 3,1 milioni per l’attuazione di progetti di marketing e di promozione turistica, 2,7 milioni a favore del piano telematico regionale, 5 milioni a favore di Arpae, 1,1 milioni per i programmi speciali per gli ambiti locali (PSAL) e 1,1 milioni per trasferimenti ad AGREA. Infine, 20 milioni per l’edilizia sanitaria e il suo efficientamento energetico.
“Il voto sull’assestamento è come un voto di fiducia alla giunta”, spiega Valentina Castaldini (Fi) che, tra gli altri, ha presentato alcuni emendamenti a sostegno dei giovani artisti che nascono e si formano in Emilia-Romagna. Castaldini ha anche ricordato che si deve affrontare la parte più delicata della ricostruzione post sisma 2012 criticando un emendamento della giunta che, a sua detta, “chiude la stagione emergenziale del terremoto perché è sopraggiunta una nuova emergenza come l’alluvione”. Una ricostruzione, quest’ultima, che ha provocato la reazione dell’assessore al Bilancio Paolo Calvano per il quale “la ricostruzione del sisma è stata per qualità e per quantità migliore a tutte quelle avvenute nel passato in Italia, speriamo che la modalità sia seguita anche per l’alluvione: quindi la Regione per la ricostruzione prosegue il proprio impegno”.
Dal canto suo Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) ha criticato alcuni emendamenti della giunta in particolare quello che abolisce l’uso del voto elettronico per le elezioni nei Consorzi di Bonifica e quello che prolunga i tempi per la realizzazione del piano rifiuti. “Per i Consorzi di Bonifica votano meno dell’1% degli aventi diritto, togliendo anche il voto elettronico si rende più difficile la partecipazione e sul tema regole per i rifiuti non credo che la si possa legare al tema alluvione”, spiega Piccinini.
Sul tema del voto elettronico per i Consorzi di Bonifica è intervenuta anche Silvia Zamboni (Europa Verde) per la quale il voto elettronico era un modo che poteva far aumentare il numero dei partecipanti al voto rendendo più trasparente la vita di queste istituzioni. “Il sottosegretario Baruffi mi aveva assicurato che si sarebbe operato per rendere strutturale il voto elettronico, ma così non è stato”, spiega Zamboni.
“Presentiamo degli emendamenti a sostegno della montagna, a partire dai rifugi, e di garantire pari diritti a tutti i cittadini”, spiega il relatore di minoranza Michele Facci (Lega) che chiede nuove norme a sostegno del “gioco lecito visto che le attuali norme della giunta non si combatte realmente la ludopatia”. Su quest’ultimo punto ha ribattuto il capogruppo di ER Coraggiosa Federico Alessandro Amico che ha ribadito come sia giusto impegnarsi contro le ludopatie con forme di regolamentazione sulla localizzazione delle sale gioco.
Il relatore di maggioranza Luca Sabattini (Pd) ha ribadito l’impianto complessivo dell’assestamento e degli emendamenti presentanti dalla giunta e spiegato perché non sono stati approvati quelli proposti dalle minoranze. In particolare Sabattini ha spiegato come “l’emendamento proposto da Castaldini rischia di essere un boomerang: pensate se tutte le Regioni approvassero norme analoghe, i giovani artisti emiliano-romagnoli sarebbero discriminati”.
(Luca Molinari)