Governo locale e legalità

Proposta popolare: più alfabetizzazione digitale per i cittadini

In commissione Statuto è stato approvato un documento in risposta a una proposta di legge di iniziativa popolare che chiede maggiore alfabetizzazione digitale dei cittadini

Regione sempre più a portata di clic grazie a un continuo investimento sulle nuove tecnologie e all’adozione di una legge per favorire la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. In sintesi, è stata questa la risposta del direttore generale e tecnico della partecipazione dell’Assemblea legislativa, Leonardo Draghetti alla proposta di legge di iniziativa popolare presentata alla commissione Statuto, presieduta da Silvia Piccinini, che chiede di adottare ogni misura necessaria per favorire l’alfabetizzazione digitale dei cittadini e la partecipazione degli stessi a processi decisionali di politiche del territorio.

Fra le varie sollecitazioni contenute nella proposta viene richiesta l’introduzione di una sezione dedicata sul portale dell’Assemblea legislativa per proporre petizioni, assicurando adeguate modalità di partecipazione ai cittadini. Il direttore, attraverso un documento approvato dalla commissione, ha spiegato come l’Assemblea sia già dotata degli strumenti richiesti, anche in osservanza di obblighi di legge.

“Per quanto attiene all’alfabetizzazione digitale -ha precisato Draghetti- la Regione è attiva da diversi anni con il progetto ‘Pane e internet’ avviato nel 2009. Tra il 2021 e il 2022 sono state svolte 300 attività formative on-line con il coinvolgimento di 2.720 utenti. È utile ricordare che c’è stata collaborazione con i sindacati dei pensionati per favorire la cultura digitale e organizzare corsi rivolti alla popolazione più anziana”.

Sul punto riguardante la partecipazione, il direttore ha ricordato che la Regione si è dotata di una legge ad hoc e che esiste già una piattaforma internet dedicata. Inoltre, la Regione assolve già a diversi obblighi in adempimento della normativa sull’amministrazione trasparente, pubblicando sul sito istituzionale gli indirizzi di posta elettronica del personale, i provvedimenti adottati, le banche dati. Esiste già anche un portale per le petizioni.

Luca Cuoghi (Fratelli d’Italia) ha commentato: “La petizione contiene punti interessanti che abbiamo fatto bene ad analizzare per fare il punto della situazione. La partecipazione è sempre utile e doverosa ma non sempre si concretizza e su questo dobbiamo puntare: far sì che la partecipazione diretta abbia un sempre maggiore spazio. Dobbiamo essere bravi anche a comunicare l’esistenza di questi strumenti e renderli più accessibili e riconoscibili”.

Maura Catellani (Lega) ha condiviso “la necessità di far conosce di più le possibilità offerte dalla legge sulla partecipazione”.

(Lucia Paci)

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