La Regione controlli maggiormente l’attività dei Consorzi di bonifica. A chiederlo, in un’interpellanza, è Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) che ricorda come “i Consorzi svolgono le loro funzioni attraverso la gestione e la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione, costituite essenzialmente da canali e impianti idrovori per il sollevamento delle acque sia di scolo che irrigue”.
La consigliera chiede approfondimenti “a seguito di segnalazioni pervenute da alcuni cittadini del forese Ravennate, relative al ritardo dell’apertura di una paratoia, verosimilmente dovuta alla mancanza di manutenzione ordinaria da parte del Consorzio di bonifica della Romagna”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere se “alla luce delle alluvioni che hanno colpito la regione nel maggio scorso, la Regione ritiene che i Consorzi di bonifica abbiano svolto le funzioni di loro competenza in modo efficace e continuativo e se ritiene utile potenziare il monitoraggio delle loro attività in termini di percentuali di completamento e rispetto delle tempistiche preventivate”.
Ha risposto l’assessore alle Attività agricole Alessio Mammi: “I Consorzi di bonifica sono infrastrutture strategiche per il Paese. Quelli direttamente coinvolti nell’alluvione hanno operato in maniera efficace, usando la rete e gli impianti di scolo in condizioni difficilissime, contribuendo al contenimento dei danni e allontanando le acque dai territori allagati. Per monitorare gli investimenti e le attività dei Consorzi abbiamo apposite piattaforme. I report non hanno mai evidenziato anomalie o ritardi da parte dei Consorzi che hanno sempre completato i progetti nei tempi stabiliti. La Regione ha approvato un articolo di legge per finanziare le progettazioni con 2 milioni di euro per le opere straordinarie e strategiche. In questi giorni il contributo è in fase di erogazione”.
La consigliera si è detta non soddisfatta: “Rispetto a quanto accaduto sui territori qualche perplessità l’abbiamo. Sulla carta la situazione è perfetta ma le segnalazioni ci restituiscono un’immagine diversa. L’aspetto positiva è che per il futuro c’è una visione e una programmazione diversa anche rispetto agli investimenti”.
(Lucia Paci)