Pubblicizzare le problematiche e le potenzialità connesse alla presenza del granchio blu e alle altre specie marine alloctone nel mar Adriatico, al fine di coniugare la tutela dell’ecosistema marino con la protezione e lo sviluppo economico del settore ittico. E’ l’oggetto di una risoluzione a prima firma Nadia Rossi (Partito democratico), condivisa da Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia), Marcella Zappaterra (Pd), Giulia Pigoni (Lista Bonaccini), Silvia Zamboni (Europa Verde), Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle), Matteo Rancan (Lega), Pasquale Gerace (Pd), Federico Alessandro Amico (ERCoraggiosa), Valentina Castaldini (Forza Italia), Marco Mastacchi (Rete Civica).
Nello specifico, con l’atto politico, i consiglieri invitano la giunta a farsi portavoce nei confronti degli enti competenti delle problematiche del granchio blu, specie originaria dell’Oceano Atlantico, e sostenere progetti che ottengano risultati benefici per l’ambiente e l’ecosistema.
I consiglieri propongono inoltre la possibilità di consumare il granchio blu in modo da garantire agli acquacoltori uno strumento di difesa immediato. “Nella Sacca di Goro -ha precisato Rossi- e nei canali adduttori alle valli di Comacchio, gli allevamenti di vongole sono fortemente compromessi dalla presenza del granchio blu che, non avendo predatori marini si riproduce in maniera incontrollata impattando sull’ecosistema e danneggiando il settore dell’acquacoltura. Occorre intervenire nelle sedi competenti per trovare soluzioni rapide”.
(Lucia Paci)