Avere i dati “aggiornati complessivi sui daini uccisi nel territorio regionale dal 2018 al 2023 completi dei censimenti effettuati”.
E’ la richiesta che Giulia Gibertoni (gruppo Misto) rivolge all’esecutivo regionale basandosi sul piano di selezioni dei daini per la stagione venatoria 2023-2024 dove, secondo la consigliera si prevede un numero complessivo “di animali uccidibile di 3225 capi, di cui quasi 1000 cuccioli neonati”.
Rimarcando come “sul territorio regionale nelle ultime 18 stagioni (dal 2000 al 2018) siano stati uccisi complessivamente oltre 16mila daini”, Gibertoni chiede anche alla giunta “se non reputi un regalo alla lobby dei cacciatori” l’autorizzazione all’abbattimento di così tanti animali e se “non ritenga di rivedere le proprie politiche di contenimento della popolazione regionale del daino mettendo finalmente fine alla caccia a questa specie e utilizzando con intelligenza e prioritariamente tecniche alternative di controllo che ne evitino l’uccisione”.
Per la capogruppo, “la riproposizione, anno per anno, di identici piani di prelievo del daino, spesso con numeri di prelievo in crescita e, tra l’altro, dello stesso ordine di grandezza della popolazione censita a livello regionale della specie daino, nasconde il tema centrale cioè la possibilità di tenere la popolazione di questa specie in equilibrio senza ricorrere ad uccisioni e mostra come la Regione Emilia-Romagna sia, invece, più interessata alla possibilità di blandire, ogni anno, la potente lobby dei cacciatori, offrendo loro alcune migliaia di esemplari di daino da uccidere”.
(Luca Boccaletti)