Infrastrutture e trasporti

Facci (Lega): la “Bologna ai 30 all’ora” danneggia il trasporto pubblico

“Gli stessi sindacati del settore TPL, nei giorni scorsi, hanno manifestato tutte le proprie perplessità in ordine alle conseguenze che le nuove misure restrittive alla circolazione avranno sulla qualità del servizio pubblico, in termini di performances e di risultato”
.

La  “Bologna ai 30 all’ora” penalizza il trasporto pubblico, la Regione prenda posizione sulle decisioni assunte dal Comune.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Michele Facci (Lega) che ricorda come ” l’introduzione, da parte del Comune di Bologna, di un limite di velocità pressoché generalizzato ed indistinto, in tutta la città, di 30 km/h, rischia di essere eccessivamente penalizzante per il trasporto pubblico locale – oltre ovviamente che per quello privato – in quanto non permetterebbe il perseguimento di quei target di qualità, efficienza e puntualità del servizio, che gli stessi provvedimenti adottati dalla Regione hanno sempre indicato come obiettivi finali della propria attività amministrativa per il sostegno al TPL”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se non ritenga che la delibera del Comune di Bologna possa determinare implicazioni, dirette ed indirette, tali da pregiudicare la qualità e l’efficienza del Trasporto pubblico locale, con particolare riferimento alla puntualità e all’efficacia del servizio oggi offerto all’utenza e se non ritenga, di conseguenza, che siano necessari correttivi per garantire e preservare
il trasporto pubblico locale da un’impostazione del tutto superficiale e ideologica della materia della sicurezza stradale, quale quella oggi seguita dall’amministrazione comunale della città di Bologna”.

(Luca Molinari)

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