Ambiente e territorio

Caliandro (Pd): integrare l’elenco dei Comuni beneficiari degli interventi urgenti post alluvione

Presentata un’interrogazione per chiedere l’intervento del Commissario straordinario per la ricostruzione e del governo al fine predisporre un piano mirato alla ripresa delle aree colpite dagli eventi alluvionali

Integrare l’elenco dei Comuni beneficiari degli interventi urgenti chiedendo l’intervento del Commissario straordinario per la ricostruzione post-alluvione e promuovendo un confronto con il governo per definire un vero piano mirato alla ripresa delle aree colpite. Lo chiede con un’interrogazione Stefano Caliandro (Partito democratico).

“L’amministrazione della Citta metropolitana di Bologna -ha precisato il consigliere- si è mobilitata da tempo chiedendo l’inserimento delle aree escluse affinché vengano contemplati nell’elenco tutte le zone e i Comuni colpiti. Le principali aree escluse sono: Baricella (via Bocche e Camerone), Bentivoglio (diverse aree rurali), Bologna (zona di via Saffi-ospedale Maggiore, zona collinare, Barca-Reno, Arcoveggio-via delle Fonti-San Savino), Budrio (località Olmo, La Motta, Cento), Camugnano (capoluogo e strada per Guzzano), Casalecchio (cittadella dello sport), Castel di Casio (località Casola Campetti e Casola Magarone), Castelguelfo, Castenaso (vie Fiumana Destra, Pedagna Destra, Fiesso, Carlina, Marconi,
Sentiero Idice, Romitino, Nasica, Caduti della Libertà, Prandogazza, Ca’ Belfiore, XXI Ottobre 1945, Largo Molino), Dozza (zona collinare) Granarolo Emilia (vie Risorgimento, Roma, Cadriano), Malalbergo (via Boschi), Marzabotto, Minerbio (vie Mora, Cavalle), Monte San Pietro, Ozzano (Ponte Rizzoli), Pianoro (Monte delle Formiche, Zena, Querceto, Gorgognano, Bortignano, Poggio Maggiore, Sant’Andrea e Guzzano), San Benedetto Val di Sambro (Bacucco, Molino della valle, Cà Galeazzi, Cà di Guiara, La villa di Cedrecchia, Porziola, San Lazzaro di Savena (località Ponticella, Farneto, Pizzocalvo, Borgatella, Idice, via Tomba Forella, via Bertelli, via Minarini, via Fornace, via del Seminario, Sasso Marconi (Ganzole)”.

“L’elenco non è esaustivo -ha aggiunto Caliandro- in quanto ci sono altre aree che hanno avuto danni ma sono state escluse dal decreto. Per questo è necessario garantire un trattamento equo e solidale a tutti i territori colpiti dall’alluvione, senza creare disparità tra i Comuni inclusi ed esclusi dai risarcimenti. Servono criteri di accesso ai contributi, tenendo conto della gravità dei danni subiti e non solo della soglia di criticità idrogeologica. La ricostruzione delle aree devastate dall’alluvione non può più aspettare”.

(Lucia Paci)

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