Imprese lavoro e turismo

Fratelli d’Italia porta la vicenda Cavim in Regione

Atto ispettivo a prima firma Marta Evangelisti che sollecita l’audizione di tutti i soggetti coinvolti “per salvaguardare questa importantissima realtà economica”

“Approfondire il tema all’interno della commissione II, Politiche economiche, oppure commissione III, Territorio e ambiente, invitando i vertici della società cooperativa agricola e tutti gli attori coinvolti, al fine di affrontare il problema e trovare possibili soluzioni per salvaguardare un’eccellenza del settore primario del territorio”.

Con questa sollecitazione il gruppo di Fratelli d’Italia porta la vicenda Cavim (Cantina viticoltori imolesi) in Regione. Con un’interrogazione a prima firma della capogruppo Marta Evangelisti e sottoscritta anche dai colleghi Giancarlo Tagliaferri e Luca Cuoghi vengono sottolineate le notizie, comparse all’inizio del 2023, sulle criticità nella società cooperativa agricola Cavim (facente parte di Confcooperative), soggetto nato dalla fusione tra la cantina sociale di Sasso Morelli e la San Biagio di Castel Guelfo, con una base sociale di 500 conferitori che coltivano circa 1.250 ettari di vigneto nella vallata del Santerno.

Per i consiglieri, a fronte di “un apposito strumento di intervento per casi come questo chiamato Fondo Sviluppo e nonostante lo svolgimento dell’attività in un territorio dove è presente una banca di credito cooperativo”, la situazione sembra orientarsi verso la scomparsa “di un soggetto che porterebbe i soci della Cavim alla perdita del corrispettivo dei conferimenti e del risparmio sociale versato negli anni nelle casse della cooperativa. Oltre a ciò è oltremodo necessario reperire con urgenza un luogo dove collocare le uve dell’imminente vendemmia 2023”.

(Luca Boccaletti)

Imprese lavoro e turismo