Fare chiarezza sulle motivazioni del ridimensionamento del ruolo di ARPAE nelle istruttorie di valutazione di sostenibilità territoriale e ambientale e nei piani urbanistici.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Valentina Castaldini (Fi) che ricorda come “una delibera della giunta sottolinea come la formulazione della proposta di parere nell’ambito della relazione istruttoria predisposta da Arpae ai fini dell’espressione del parere motivato di valutazione ambientale (ValSAT) da parte della Città metropolitana di Bologna e delle Province nei procedimenti di approvazione di piani urbanistici comunali e loro varianti ai sensi della vigente legge regionale non comprende la valutazione circa la positività o negatività dello stesso: la giunta solleva Arpae anche dalle istruttorie effettuate nell’ambito dei procedimenti di variante dei piani urbanistici previsti dalla legge regionale del 1978 in materia”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se Arpae ha emesso pareri negativi o svolto istruttorie propedeutiche a pareri sfavorevoli negli ultimi 12 mesi per ValSAT o variazioni a piani urbanistici e se tale delibera non è in conflitto con la normativa vigente”.
Castaldini vuole inoltre sapere se la Regione non ritenga fondamentale, per una valutazione piena ed esaustiva degli aspetti di sostenibilità ambientale e territoriale, il ruolo svolto fino ad oggi da ARPAE”.
(Luca Molinari)