Ambiente e territorio

Fabbri (Pd): fare chiarezza sulla gestione della salina di Comacchio

Si chiede certezza sulla realizzazione del nuovo ponte sulle acque interne

Chiarire a chi competono gestione e vigilanza delle acque della salina di Comacchio, in provincia di Ferrara. Stabilire quali siano le tempistiche legate alla realizzazione e rendicontazione del contributo regionale per la costruzione del nuovo ponte.

A chiederlo è, in un’interrogazione, Marco Fabbri (Pd) che ricorda come “la salina di Comacchio presenta un unico accesso carraio che però è chiuso al traffico dopo il crollo di un ponte avvenuto il 29 agosto 2021: poco più di un mese dopo il fatidico crollo – a seguito di question time da me presentato in Regione- la giunta ufficializzava l’impegno della Regione di concedere un contributo per la realizzazione del nuovo ponte per un milione di euro, ma l’opera risulta ad oggi ancora non conclusa ed il cantiere abbandonato da mesi”.

Venendo alla gestione delle acque interne alla salina, Fabbri ricorda come “una parte della salina risulta essere in secca e/o con acqua stagnante in quanto in sede di accantieramento è stato realizzato un parziale tombinamento del principale canale adduttore per il ricircolo dell’acqua in salina e la convenzione tra Comune, Parco del Delta del Po e Cadf che individuava in quest’ultimo il soggetto attuatore per la movimentazione dell’acqua è scaduta oltre due anni fa, per tanto oltre al tombinamento del canale, non è noto chi al momento sia l’Ente deputato al governo delle acque: la probabile prolungata assenza di movimentazione dell’acqua ha provocato lo spostamento di parte dell’importante colonia di fenicotteri e dell’avifauna quei presenti, nonché potrebbe rappresentare un elemento negativo per il mantenimento degli habitat ed un serio rischio per l’ambiente circostante”.

Da qui l’atto ispettivo per chiedere chiarezza sia sui tempi di realizzazione del ponte, sia sulla gestione delle acque della salina.

(Luca Molinari)

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