Imprese lavoro e turismo

Nuova legge per il rilancio del commercio, al via la discussione

Discusso in commissione Politiche economiche il pdl che sostituirà la legge 41. Per la relatrice di minoranza Castaldini (Fi) buono l’impianto ma occorre essere precisi sulla definizione di hub. Per la relatrice di maggioranza Zappaterra (Pd) l’obiettivo della legge non è solo dare sostegno all’economia ma rispondere a domande di welfare, cultura e socialità

Rilanciare il commercio puntando sulla riqualificazione dei centri urbani e della rete distributiva, sull’adeguamento di servizi e spazi di vita alle nuove esigenze di welfare e socialità, sulla trasformazione digitale e sulla sostenibilità. Sono i punti cardine del progetto di legge della giunta che ha già incassato il parere favorevole del Consiglio per le autonomie locali (Cal) oltre al plauso delle associazioni di categoria e degli amministratori locali, auditi la scorsa settimana.

Il progetto di legge è stato discusso in commissione Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini.

La relatrice di minoranza Valentina Castaldini (Forza Italia) ha sottolineato: “Di una nuova legge avevamo bisogno visto che la precedente è datata 1997 e nel frattempo il mondo del commercio è profondamente cambiato. La normativa ha un buon impianto ma necessita di delibere attuative senza le quali si fa fatica ad essere incisivi. Dobbiamo quindi puntualizzare su alcuni aspetti: va definito cosa sono gli hub (aree propulsive dell’attrazione commerciale, ndr), a quali criteri devono rispondere e qual è la tipologia dei progetti finanziabili, va previsto un manager di distretto per la rendicontazione. Occorre inoltre definire il rapporto tra hub e riqualificazione delle aree commerciali, assicurare la massima trasparenza sui criteri di assegnazione dei finanziamenti, agevolare investimenti e occupazione, soprattutto giovanile. Auspicabile il recupero di aree dismesse. La mia impressione è che la legge sia tarata su centri di medie e grandi dimensione ma ritengo che vadano valorizzati soprattutto i piccoli centri, sempre più desolati”.

Per la relatrice di maggioranza Marcella Zappaterra (Partito democratico): “Siamo di fronte a un impianto condivisibile: la revisione della legge 41 era necessaria, e questo progetto stiamo andando ben oltre una legge sul commercio. Nel contesto che stiamo vivendo, le politiche della Regione sul commercio non si limitano solo al sostegno di alcune tipologie di attività ma aprono a nuovi modelli di governance urbana. L’obiettivo della legge non è solo dare sostegno all’economia ma rispondere a domande di welfare, cultura e socialità. La legge è una visione per lo sviluppo dei territori. Siamo di fronte alla rarefazione delle attività commerciali, specie nei piccoli centri per cui cerchiamo di corrispondere a questi bisogni. Sulla definizione degli hub sono d’accordo sulla necessità di articolare un po’ di più la definizione. Auspico che riusciremo a mantenere la tabella di marcia, facendo un lavoro di approfondimento e ragionamento politico, per arrivare in aula consapevoli delle posizioni che prenderemo”.

(Lucia Paci)

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