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Nasce la Carta fondativa per la promozione del benessere organizzativo

Upi Emilia-Romagna e Provincia di Forlì-Cesena hanno già aderito. L’obiettivo è di rendere la Pubblica amministrazione ancora più moderna, efficiente e in grado di rispondere alle esigenze della collettività. Emma Petitti: “Il benessere delle persone è fondamentale per creare una P.A. moderna, efficiente e in grado di rispondere alle esigenze della collettività”

La promozione del benessere organizzativo e della mindfulness (piena consapevolezza di sé) nelle pubbliche amministrazioni come volàno per avere una Pubblica amministrazione moderna, efficiente e in grado di rispondere alle esigenze della collettività.

Sono questi gli obiettivi alla base della creazione della Carta fondativa per la promozione del benessere organizzativo, documento concepito dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e a cui, nei giorni scorsi, ha aderito l’Unione delle province italiane (Upi) dell’Emilia-Romagna, la Provincia di Forlì-Cesena e presto aderirà anche la Provincia di Parma. Obiettivi che dovranno essere raggiunti grazie al “Mindfulness public administration program” (MPAP), progetto che mira a fornire al personale delle Pubblica amministrazione un percorso formativo, informativo ed esperienziale su una serie di ambiti di attività che includono la mindfulness al lavoro, la riduzione dello stress lavorativo, il miglioramento della concentrazione sul lavoro e molti altri.

“Questo programma non solo migliorerà la vita dei dipendenti – ha sottolineato la presidente dell’Assemblea legislativa, Emma Petitti – ma contribuirà anche a creare una cultura di benessere all’interno delle organizzazioni pubbliche. Il benessere delle persone è fondamentale per creare una P.A. moderna, efficiente e in grado di rispondere alle esigenze della collettività”.

La Carta fondativa per la promozione del benessere organizzativo e della mindfulness nelle pubbliche amministrazioni affonda le sue radici nei principi fondamentali della Costituzione italiana, in particolare nell’articolo 32 – “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” – e nell’articolo 35 – che sottolinea l’importanza del lavoro e della sua tutela in tutte le sue forme ed applicazioni, includendo l’integrità e l’equilibrio psico-fisico dell’individuo come parte di questo diritto. E proprio da questi articoli deriva l’assunto che il benessere non è solo una preoccupazione individuale ma anche una questione di interesse pubblico che dovrebbe essere visto non solo come vantaggio per i singoli lavoratori ma anche come un investimento nella collettività nel suo complesso. E non riguarda solo la salute fisica ma anche quella mentale, il che è fondamentale per un’efficace gestione delle pubbliche amministrazioni.

Questo si traduce in un valore pubblico interno, che include la soddisfazione lavorativa, il bilanciamento tra vita e lavoro, lo sviluppo delle competenze, la crescita personale e professionale, il senso di appartenenza e il miglioramento della performance individuale e organizzativa, e in un valore pubblico esterno, migliorando il benessere economico, sociale e ambientale dei cittadini e dei destinatari delle politiche e dei servizi pubblici, step essenziale per creare una società più equa e prospera.

Il concepimento della Carta fondativa per il benessere organizzativo, e il “Mindfulness public administration program” che ne deriva, si inseriscono all’interno del protocollo Piao (Piano integrato delle attività operative) per il periodo 2023-2025 che punta a promuovere il costante aggiornamento professionale in relazione all’utilizzo di nuove metodologie di lavoro e al benessere organizzativo.

“L’integrazione del benessere organizzativo con le priorità politiche e gli obiettivi strategici – ha chiosato la presidente dell’Assemblea legislativa – è essenziale. Questo porta alla modernizzazione e al miglioramento qualitativo dell’organizzazione, all’efficienza nell’impiego delle risorse e a risposte efficaci e tempestive ai bisogni crescenti in un contesto in continua evoluzione”.

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