Oltre 18 milioni di euro a sostegno delle aree e dei piccoli centri caratterizzati dalla crisi del sistema distributivo e dei servizi, qualificazione della rete distributiva e innovazione delle imprese commerciali e dei servizi, sviluppo di tecnologie e modelli per la pianificazione, la simulazione e il monitoraggio degli usi e delle funzioni delle città, anche attraverso gemelli digitali in ambito urbano e territoriale, utilizzo di Internet delle cose (IoT), Open e Big Data e Intelligenza artificiale per lo sviluppo di nuovi servizi. E’ quanto sarà previsto nel primo bando che sarà emanato non appena sarà approvata la nuova legge regionale sul commercio di cui è iniziato oggi la discussione in Assemblea legislativa.
Il provvedimento, fra le altre cose, promuove l’istituzione e l’attivazione di Hub urbani e Hub di prossimità per il rilancio socio-economico delle aree urbane, attraverso opere di miglioramento del contesto fisico e di formazione di partnership pubblico privato, nonché consorzi o associazioni di vie o aree.
“L’e-commerce, la digitalizzazione, il calo del potere d’acquisto dei salari sono sfide che dobbiamo e vogliamo affrontare, il potenziamento del commercio è negli obiettivi strategici di questo mandato di governo”, spiega la relatrice di maggioranza Marcella Zappaterra (Pd) per la quale “non appena verrà approvata le legge ci sarà un bando che, anche grazie a fondi europei, stanzierà 18 milioni di euro a sostegno della riqualificazione commerciale che si aggiungeranno a quelli già previsti dalle norme di settore. E’ un modo per essere vicini ai consumatori e al mondo del commercio. Il mondo sta cambiando e per questo la Regione sta sostenendo la riqualificazione commerciale”.
Dal canto suo la relatrice di minoranza Valentina Castaldini (Fi) sottolinea come “un recente studio stima che per vincere entro il 2030 la sfida di sostenibilità, digitalizzazione e valorizzazione delle competenze, il commercio dovrebbe investire almeno 70 miliardi a livello italiano. Di una nuova legge avevamo quindi bisogno visto che la precedente era datata 1997 e nel frattempo il mondo del commercio è profondamente cambiato. Il piccolo commercio è importante anche in ottica di valorizzazione urbana. La moria dei centri storici per la chiusura dei piccoli negozi crea degrado, servono quindi canoni calmierati. Fondamentale definire bene cosa sono gli hub e a quali criteri devono rispondere”.
La Regione sostiene, con l’erogazione di contributi ai Comuni, singoli o associati, e alle Unioni di Comuni, progetti promossi da questi Enti, sentite le organizzazioni maggiormente rappresentative delle piccole e medie imprese del commercio e dei servizi, finalizzati alla riqualificazione sostenibile e alla valorizzazione di vie, aree o piazze, ovvero dei centri storici o di aree urbane a vocazione commerciale (compresi i progetti di sistemazione e riqualificazione di aree mercatali già esistenti o di siti da destinare al commercio su aree pubbliche) e alla promozione e al marketing del territorio. Si prevede anche la concessione di contributi alle piccole e medie imprese del commercio, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e di servizio per l’insediamento e lo sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali.
(Lucia Paci e Luca Molinari)