La commissione Territorio e Ambiente presieduta da Stefano Caliandro ha dato parere positivo al progetto di legge presentato dalla giunta per sostenere chi ha avuto danni a causa dell’alluvione di maggio, delle grandinate di luglio e per il granchio blu. Ora il progetto di legge passa all’Assemblea legislativa per la discussione e il voto definitivo.
Si tratta di un provvedimento di 7 articoli che prevede oltre 50 milioni di euro tra fondi raccolti con le donazioni e risorse regionali per il rimborso del bollo auto 2023 nelle zone alluvionate, indennizzi per chi ha perso l’auto a causa del maltempo, risorse per sostenere cittadini, Comuni e imprese, un fondo di tre milioni di euro per le spese straordinarie sostenute dai Comuni a seguito delle grandinate del luglio scorso, un milione di euro per il sostegno dell’acquacoltura contro i danni provocati dal granchio blu.
“Chiedo che il commissario straordinario all’emergenza Figliuolo venga ascoltato in Assemblea legislativa già la prossima settimana: sentiamo sempre il presidente Bonaccini dire che non ci sono i soldi per l’alluvione, mentre il presidente del Consiglio Meloni dice che i soldi ci sono. Quindi è bene ascoltare quello che ha da dire il commissario Figliuolo come delucidazione”, spiega il relatore di minoranza Andrea Liverani (Lega) che nel merito della legge critica la giunta perché “ci chiedono di approvare in fretta questa legge, ma non sappiamo dove vanno quei soldi, la legge non lo dice. Ci asterremo non certo perché non vogliamo dare i soldi ai cittadini, ma perché in questa legge non c’è nulla di concreto. Ripeto: oggi la Regione fa pulire tutti i fiumi, ma per anni non si è fatto nulla anche perché in maggioranza ci sono i Verdi….”.
Affermazione, quest’ultima, a cui ha replicato Silvia Zamboni (Europa Verde) che ha ricorda come “negli anni abbiamo chiesto la manutenzione dei fiumi da parte della Regione, chiedendo controlli ed equilibrio. Gli argini sono caduti a causa della valanga d’acqua che ha colpito i nostri fiumi, la stessa valanga d’acqua che ha causato le frane in Appennino. Dobbiamo affrontare tutti insieme il tema dell’emergenza dei cambiamenti climatici”.
Dal canto sui Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) ricorda come “dobbiamo premiare chi, dopo l’alluvione, ricostruisce in maniera sostenibile, il nostro territorio deve diventare sempre più resiliente”.
“Ringrazio la consigliera Piccinini che ha riportato la discussione nel merito della ricostruzione perché, invece, Liverani ha parlato di tutto meno che del progetto di legge per la ricostruzione”, spiega Andrea Costa (Pd) per il quale “i privati colpiti dall’alluvione le uniche risorse che sono arrivate sono quelle stanziate dalla Regione Emilia-Romagna, così come non è prevista dallo Stato una modalità pubblica per le perizie. Ricordo bene che queste cose in occasione del terremoto del 2012, invece, erano chiare e attive dopo sei giorni. L’urgenza di approvare questo progetto di legge è proprio quello di dare risorse e risposte ai cittadini”. Sulla richiesta di Liverani di ascoltare Figliuolo in Assemblea legislativa, Costa è netto: “L’abbiamo chiesto a luglio e ci siamo rimessi alla sua disponibilità…..”.
“L’alluvione di maggio non è frutto solo di eventi estremi, ma in primo luogo dalla mancata manutenzione del territorio”, spiega Marta Evangelisti (Fdi) per la quale “il progetto di legge vuol far passare l’alluvione come un evento eccezionale davanti alla quale la Regione fa quello che proprio perché è un evento eccezionale, invece, si tratta del frutto della sottovalutazione della Regione della cura del territorio. Nel merito del progetto di legge notiamo che la Regione ci mette cifre molto piccole”. Evangelisti ha criticato anche il fatto che la giunta avochi a se un ruolo quasi unico nella modalità e nelle tempistiche per la distribuzione dei contributi previsti dal provvedimento di legge. “Sul granchio blu il progetto di legge va nella giusta direzione, ma -spiega la capogruppo di Fdi- ci aspetteremmo altrettanta determinazione su altri problemi come quelli dei cinghiali”. Nel merito del provvedimento, Evangelisti ha chiesto che si diano sostegni economici non solo ha chi ha dovuto rottamare l’auto, ma anche a chi, avendola avuta danneggiata, l’ha riparata.
Netto Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) che ha difeso i movimenti ecologisti: “L’alluvione è causata dal cambiamento climatico e non dagli ambientalisti, questo progetto di legge dà certezze sull’uso delle donazioni fatte dai cittadini. Il tutto avviene in trasparenza e correttezza quindi vanno rispedite al mittente le allusioni fatte da chi dice che non si sa dove vanno si soldi. Capisco il nervosismo del centrodestra: la Regione è concreta e stanzia risorse, mentre a oggi il governo no”.
“Esiste anche un problema nutrie che va affrontato visto che anche documenti ufficiali della Regione segnalano questi animali come responsabili dei danni all’ambiente e la Regione si è impegnata a contrastarne la diffusione”, spiega Emiliano Occhi (Lega).
“Ci sono dei territori che hanno subito danni molto gravi, come nell’imolese e nella fascia appenninica: la stessa vicepresidente Priolo ha detto che bisogna cambiare la gestione delle acque in Appennino che attualmente non permette più di garantire la sicurezza di quei territori”, spiega Daniele Marchetti (Lega) che ricorda come “il ministero dell’Infrastrutture ha messo a disposizione risorse per i nostri territori e, appena questo è avvenuto, sono saltate fuori anche le risorse regionali che prima ci veniva detto essere impossibile avere”.
“Resto basita di fronte alle affermazioni che i consiglieri di centrodestra fanno di fronte a un provvedimento che la Regione ha voluto per dare risposte celeri ai cittadini, ai territori e alle imprese”, spiega Nadia Rossi (Pd) che ricorda come “le ultime risorse arrivate da un governo per la cura del territorio risale al governo Renzi”. Rossi è poi netto sul piano politico: “Mi fa piacere sentire la capogruppo di Fdi Evangelisti parlare con coscienza del tema cambiamenti climatici, ma poi sento Salvini dire che non esistono perché ‘d’inverno fa freddo e d’estate fa freddo’. Mettetevi d’accordo con voi stessi. I cantieri dovevano già essere chiusi…..”.
“Come opposizioni abbiamo chiesto da tempo, bene prima che della relatrice Rontini, di ascoltare i comitati delle zone alluvionati in commissione, come avverrà venerdì prossimo”, spiega Massimiliano Pompignoli (Lega) che sottolinea come i comitati verranno ascoltati dalla commissione dopo che la stessa commissione avrà già approvato il progetto di legge. “La maggioranza ha parlato di tutto, ma non dice come e quando verranno utilizzate queste risorse, tutto viene avocato alla giunta, non ci sono certezze, eppure la maggioranza vuole approvare in fretta”, spiega Pompignoli per il quale “visti anche i tempi delle altre emergenze è strumentale contestare il governo perché, come sta facendo il centrosinistra, dopo quattro mesi ancora tutti i danni non siano risarciti: è una pura strumentalizzazione politica degli eventi catastrofici che ha colpito questa terra. Questa proposta di legge ha avuto un iter troppo rigido rispetto alla tempistica che doveva avere, se avessimo impiegato dieci giorni in più e avessimo fatto più confronti e più audizioni, avremmo avuto un provvedimento migliore. Si è creato un precedente che speriamo non sia più usato a uso e consumo della maggioranza”.
“Vedo che nella Lega ci sono idee diverse su questo progetto di legge sia nella sostanza, sia nell’iter….”, spiega la relatrice di maggioranza Manuela Rontini (Pd) che nel ribadire la correttezza dell’iter seguito per approvare la proposta di legge, auspica che “si lavori tutti insieme per arrivare a un’approvazione la più ampia possibile di questo provvedimento. Figliuolo in Assemblea legislativa? Lo chiediamo da luglio, ben venga che il centrodestra abbia capito che è importante. A luglio il Pd fece una conferenza stampa per chiedere un confronto con Figliuolo e il centrodestra ci criticò: vedo che hanno cambiato idea”. Rontini ha fatto anche una dettagliata disamina del provvedimento e dei suggerimenti ricevuto e in particolare ha detto che “bisogna provare a dare una risposta anche a chi ha riparato l’auto danneggiata dall’alluvione, non solo a chi l’ha dovuta rottamare”.
(Luca Molinari)