COMUNICATO
Governo locale e legalità

Economia. La commissione promuove il Documento economico e finanziario

In Emilia-Romagna la ripresa postCovid è superiore alla media italiana, ma c’è preoccupazione per gli effetti dell’alluvione

67 milioni in più per la transizione digitale, 75 milioni per le start up innovative, 10 milioni per i professionisti, 7 milioni per l’imprenditoria femminile, 20 milioni di euro per il turismo. Oltre 6 milioni (che si sommano ai 15 milioni già stanziati) per l’agricoltura colpita dall’alluvione di maggio, 19 milioni di euro per il risparmio idrico, 8 milioni di euro per l’innovazione nel settore agricolo, oltre 1,7 milioni per il contrasto ai danni provocati dalla fauna selvatica o loro rimborso, impegno per l’internazionalizzazione delle imprese di tutti i settori, transizione ecologica, impegno per strumenti di sostegno alle imprese per una manifattura 2030 pienamente sostenibile.

Questi i principali punti del Disco verde Documento di programmazione economica e finanziaria proposto dalla giunta che ha avuto il via libera della commissione Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini.

“Abbiamo rivisto le nostre priorità mettendo al centro la ricostruzione post alluvione, pensiamo che si debba puntare su questo e sulla tenuta della nostra economia regionale partendo da commercio, riqualificazione abitativa, sostegno alle attività produttive e al mondo agricolo”, spiega la relatrice di maggioranza Palma Costi (Pd), che ricorda come “dobbiamo attuare la nuova legge regionale sul commercio e ci sono ulteriori risorse, tra i nostri obiettivi c’è il completamento del Tecnopolo di Bologna attraverso lo stanziamento di nuove risorse”.

dal canto suo il relatore di minoranza Massimiliano Pompignoli (Lega) ha criticato il documento dicendo che “abbiamo un documento sempre simile a quello degli anni scorsi. In merito alle politiche per le attività produttive vedo che le imprese non sono state ascoltate, serve puntare su un nuovo strumento di formazione dei ragazzi a partire da un nuovo modello di istituti tecnici: la formazione deve essere mirata, in modo da creare un legame tra la scuola e le imprese. Che fine ha fatto la legge sui talenti? L’abbiamo approvata otto mesi fa, ma ancora non è stata attuata”. Pompignoli ha anche sottolineato la necessità di trovare soluzioni ai temi legati alla riqualificazione dei palazzi e posto il tema di dare certezze ai cacciatori in materia di calendario venatorio.

(Luca Molinari)

Governo locale e legalità