Comune e Cineteca di Bologna promuovono il progetto di legge proposto dall’assessore Mauro Felicori che prevede che il primo gennaio 2024 la Regione entri come socio fondatore nella Cineteca di Bologna.
Il disco verde è arrivato nel corso della commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti.
“Si tratta di un passaggio importante, un riconoscimento della Regione al ruolo strategico della Cineteca per il suo valore culturale. Insieme all’assessore Felicori vogliamo essere al passo dello slancio culturale che Cineteca sta facendo. Questa istituzione ha una storia che parte da lontano: l’ex assessore comunale alla cultura e poi sindaco Renato Zangheri istituì la commissione Cinema da cui partì la storia della Cineteca. Consapevoli quindi della radicalità della Cineteca puntiamo a rafforzare e custodire il valore e la storia del cinema”, spiega Elena Di Gioia delegata alla Cultura per il Comune e la Città Metropolitana di Bologna.
“Quella della Cineteca è una lunga storia. È una realtà viva e funzionante, un’esperienza irripetibile in ambito europeo. L’Emilia-Romagna è il luogo che per primo ha saputo raccontare il paese, la sua storia e le sue anime più profonde attraverso le immagini in movimento. La Cineteca alla Regione può portare l’esperienza per valorizzare gli archivi, luoghi del passato per valorizzare il presente. Stiamo per inaugurare una nuova area votata alla cultura di oltre mille metri quadrati che trasformerà ulteriormente l’offerta della Cineteca e oltre a questo c’è l’archivio Giuriolo. Progetti che saranno portati avanti grazie al sostegno della Regione. Riguardo alla contribuzione regionale di 800mila euro mi chiedo se può essere contemplata la possibilità, in caso di specifiche progettualità, di dedicare ulteriori risorse, compatibilmente con le disponibilità di bilancio”, sottolinea Gianluca Farinelli, Direttore della Cineteca.
Per la relatrice di maggioranza Silvia Zamboni (Europa Verde) “la Cineteca è un’eccellenza culturale che è giusto che la Regione sostenga con un rapporto sempre più stretto. Fino ad ora sono stati dati finanziamenti triennali. Ora entrando nella Fondazione Cineteca la Regione avrà più possibilità di portare le proprie proposte nella programmazione della Cineteca la cui attività è bene che venga promossa in tutte le province dell’Emilia-Romagna. Questa legge è un passo in avanti importante in questa direzione”.
Dal canto suo il relatore di minoranza Michele Facci (Lega) sottolinea: “Èun progetto di legge semplice che punta a dare un contributo a una realtà come la Cineteca di Bologna che ha sicuramente un indubbio valore, ma pongo una questione procedurale per capire come la Regione possa svolgere questo lavoro al meglio: lo Statuto della Cineteca prevede che i nuovi soci possano entrare solo dopo 5 anni dalla nascita della Cineteca, i 5 anni sono passati, forse prima di approvare questa legge sarebbe stato meglio cambiare lo Statuto della Cineteca. Chiedo anche di capire meglio i rapporti che ci saranno con le società partecipate della Cineteca”. Nel merito dei temi posti da Facci la Cineteca e l’assessore Felicori hanno risposto rassicurando sulla correttezza dell’attività svolta.
Esprimendo soddisfazione per la legge e la collaborazione tra la Regione e la Cineteca, la presidente Marchetti ha annunciato l’intenzione della commissione Cultura di andare in visita alla Cineteca di Bologna.
(Lucia Paci e Luca Molinari)



