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Mastacchi (Rete civica): teleriscaldamento, impedire i monopoli delle multiutility

“Bisogna evitare situazioni di ingiustizia sociale su un territorio nel quale si sono sviluppate le reti di teleriscaldamento urbano più efficienti”

Contrastare la nascita di situazione di monopolio da parte delle società multiservizi nel settore del teleriscaldamento.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Mastacchi (Rete civica) che ricorda come “mi sono pervenute diverse segnalazioni di cittadini residenti a Bologna e intestatari di bollette di specifiche società, che godono del servizio di acqua calda attraverso una centrale termica a combustibili tradizionali in comune con altri condomini adiacenti, che lamentano un innalzamento anomalo delle bollette emesse nei primi mesi dell’anno rispetto ad altri condomini similari, sempre siti a Bologna, dove il costo fatturato da un altro soggetto riscossore risulta ribassato di almeno due terzi; a parità di servizio una tariffazione a metri cubi eccessivamente alta per il consumo di acqua calda, sta penalizzando in maniera ingiustificata proprio i sistemi di teleriscaldamento più virtuosi”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se la Regione intende impegnarsi affinché le imprese multiutility regionali di teleriscaldamento non creino sul nostro territorio una situazione di monopolio naturale applicando, autonomamente, tariffe diverse ai propri utenti e se e quali iniziative intende attivare per sensibilizzare le aziende e le imprese multiutility regionali, affinché non venga disincentivato l’allaccio di utenti privati a questo sistema di produzione di acqua calda da teleriscaldamento che riduce le emissioni nocive e che contribuisce alla riduzione del livello di inquinamento con beneficio per l’ambiente e il territorio”.

(Luca Molinari)

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