COMUNICATO
Sanità e welfare

Educazione alimentare. In Emilia-Romagna 230mila euro per fattorie didattiche e lotta allo spreco

Il 70% degli emiliano-romagnoli segue la dieta mediterranea, il 56% reputa l’etichetta delle confezioni come garanzia di qualità, il 95% acquista soprattutto in supermercati e centri commerciali, ma il 24% dei più giovani ha riscoperto i negozi di vicinato

Educazione alimentare, lotta allo spreco e diffusione della conoscenza delle circa 300 fattorie didattiche attive lungo la via Emilia: sono gli interventi sui quali la Regione Emilia-Romagna investirà oltre 230mila euro nel prossimo triennio (96mila euro nel 2023, 103mila euro nel 2024 e 40mila euro nel 2025).

Disco verde dell’Assemblea legislativa al piano di educazione alimentare proposto dalla giunta. Hanno votato a favore Pd, lista Bonaccini, ER Coraggiosa e M5s, astenuti Lega, Fdi, Fi e Rete civica.

Il documento contiene anche alcune informazioni sulle abitudini degli emiliano-romagnoli quando si tratta di alimentazione. Si scopre così che il 70% degli emiliano-romagnoli fa la dieta mediterranea. Il 56% preferisce un prodotto confezionato rispetto a quello sfuso: l’etichetta è vista come garanzia di qualità e sicurezza alimentare. Il 95% acquista soprattutto in supermercati e centri commerciali, ma fra i più giovani il commercio di vicinato torna protagonista: il 24% delle ragazze e dei ragazzi ha riscoperto il negozio sotto casa associandolo a un concetto di sostenibilità ambientale. Per sapere come mangiare sano e bene il 65% degli emiliano-romagnoli usa web e i social, mentre il 63% degli intervistati considera internet la sede più opportuna per far acquisire maggiore consapevolezza sull’alimentazione.

“Si tratta di un programma di grande valore che porta il Partito democratico a votare a favore”, spiega Francesca Marchetti (Pd) che sottolinea gli aspetti positivi del documento e della ricerca allegata. Dal canto suo l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi ha ribadito come il programma si inserisca a pieno nel quadro dell’attività della Regione e come la giunta intenda aumentare i fondi nei prossimi anni.

(Luca Molinari)

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