Fare il punto sulle aggressioni al personale sociosanitario e verificare gli effetti delle misure attuate dalla Regione per contrastarle.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) che già in passato si era occupato del tema e ora ricorda come “il caso eclatante che a fine giugno aveva distrutto parte del pronto soccorso di Guastalla è senz’altro un caso limite, ma le segnalazioni del personale sanitario sono numerosissime, in particolare al pronto soccorso del Santa Maria Nuova e nel reparto di Pediatria. Gli aggressori, per la maggior parte, sono pazienti e famigliari non stranieri”.
“I dati forniti da Inail riguardano il periodo 2011-2021 e sono stabili: il 2% delle denunce in sanità riguarda aggressioni, c’è un aumento delle segnalazioni delle aggressioni verbali perché c’è più consapevolezza del personale dei propri diritti”, spiega l’assessore alla Sanità Raffaele Donini che ricorda come nel 2022 siano stati stanziati 170.000 euro per corsi di prevenzione e sostegno psicologico a chi viene aggredito, entro fine anno ci sarà un bando per un nuovo corso di formazione per il personale”.
Parole alla luce delle quali Amico si dice soddisfatto perché “si conferma l’impegno della Regione per la tutela dei dipendenti del comparto socio-sanitario”.
(Luca Molinari)