La Regione spieghi cosa intende fare per la salvaguardia della torre Garisenda e come giudica l’operato del Comune di Bologna e degli enti interessati, soprattutto in termini di eventuale sottovalutazione del problema. Lo chiede con un’interpellanza Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) ricordando che “qualche mese fa è stato registrato un movimento anomalo dovuto a una “torsione” della Garisenda verso la torre degli Asinelli”.
“Attualmente -ha ricordato la consigliera- risulta costituito il Comitato tecnico-scientifico di 14 membri all’interno del quale emergono differenze di vedute fra esperti sulle condizioni della Garisenda. Dovrebbe, inoltre, costituirsi anche il comitato per il restauro della Garisenda con esperti anche di caratura internazionale. Dal 2020, a seguito a vecchi movimenti registrati, era stato studiato un sistema di tralicci e di pali che avrebbero dovuto evitare una pendenza della torre verso Est ma tale intervento, alla luce dei nuovi movimenti registrati, risulterebbe superato”.
“La prima misura prudenziale adottata dal sindaco Lepore -ha aggiunto Evangelisti- è stata la pedonalizzazione di piazza di Porta Ravegnana e di una parte di via San Vitale. Il costo inizialmente stimato dell’intervento di restauro della Garisenda, in attesa di una diagnosi precisa sullo stato di salute della torre, ammonterebbe a circa 15 milioni di euro da suddividere equamente fra Stato, Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna”.
Da qui l’interpellanza di Evangelisti per conoscere le azioni che metterà in campo la Regione.
(Lucia Paci)