COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Cultura. Castaldini (Fi): “Verificare efficacia della legge regionale sulla musica”

La capogruppo sollecita un punto della situazione sulla legge regionale varata nel 2018 che prevede incentivi ad hoc per lo sviluppo del mercato musicale e la crescita di artisti emiliano-romagnoli

“Come giudica la giunta i risultati conseguiti dall’attuazione della legge regionale per lo sviluppo del settore musicale?”.

A porre il quesito con una specifica interpellanza è Valentina Castaldini (Forza Italia) la quale, a fronte dell’indiscutibile tradizione musicale della nostra regione, ricorda come “nelle ultime cinque edizioni del Festival di Sanremo, dei 135 artisti o gruppi in gara, solo 10 erano riconducibili all’Emilia-Romagna (sei di questi artisti con un’età superiore ai 50 anni anagrafici e con carriere lunghe oltre 30 anni) mentre erano solo 2 i giovani che non hanno avuto accesso alle fasi successive”.

A ulteriore sostegno delle proprie tesi, la forzista cita poi i dati di alcuni tra i principali locali di musica dal vivo in regione e le classifiche ufficiali annuali di FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) secondo cui “dal 2018 al 2022, nella top 10 di album, compilation e singoli venduti, su 152 artisti principali o in collaborazione, solamente 3 sono gli emiliano-romagnoli (tutti e tre nomi ampiamente affermati e conosciuti), mentre nella classifica dei 100 singoli del 2022 non compare neanche un artista della nostra Regione”.

A fronte della situazione descritta, Castaldini chiede un giudizio sull’efficacia della legge regionale in materia e sollecita “un monitoraggio dei risultati ottenuti dai progetti discografici e dagli artisti che hanno percepito contributi regionali”.

Replicando allo scenario descritto nell’atto ispettivo, l’Assessore alla cultura e paesaggio Mauro Felicori ha confermato “di condividere l’idea che la nostra regione sia un riferimento in ambito musicale anche se molti ambiti non si riferiscano al mondo mainstream della musica ‘leggera’. Per dare comunque alcuni dati, siamo secondi in Italia per numero di organizzatori musicali così come luoghi destinati agli spettacoli e mentre rappresentiamo il 7,5% della popolazione nazionale, siamo il 13% del pubblico che consuma eventi musicali”.

Felicori, a fronte di questi dati, ha però riconosciuto che “c’è ancora del cammino da fare per arrivare ai livelli di grandi piazze come Roma o Milano anche se stiamo mettendo in piedi innumerevoli azioni per promuovere stabilmente e in maniera strutturale quelle industrie culturali e creative al cui interno è contenuto il settore musicale”. Felicori ha poi concluso il suo intervento dichiarandosi totalmente disponibile ad avviare un confronto nella Commissione cultura dell’Assemblea legislativa “per raccontare in maniera puntuale ed approfondita cosa stiamo facendo e per raccogliere critiche e suggerimenti”.

Valentina Castaldini si è detta soddisfatta delle parole e della disponibilità al confronto manifestata da Felicori “che rappresentano un segnale di grande sensibilità nel panorama politico attuale”.

(Luca Boccaletti)

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