È stata approvata la risoluzione di Rete Civica (emendata dal Pd che chiedeva alla Regione di riconoscere – con una modifica normativa – gli indennizzi alle aziende agricole, per i danni dell’alluvione, solo in presenza di situazioni di catastrofe). La risoluzione è stata votata, all’unanimità dei presenti, in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini. Voto favorevole anche per l’emendamento del consigliere Matteo Daffadà (Partito democratico) e per i due presentati dall’autore della risoluzione, Marco Mastacchi, capogruppo di Rete Civica.
La risoluzione, ha spiegato Mastacchi, si riferisce ai danni alle coltivazioni provocati dall’alluvione di maggio. “Le segnalazioni dei centri assistenza in agricoltura per l’erogazione degli aiuti – ha affermato il consigliere – che sono stabiliti in base a una direttiva europea. Vengono delle aree (layer) entro le quali si possono pagare i danni. Alcune aziende vengono risarcite con riserva di crisi e somme importanti, anche se non hanno avuto danni. Ma il peggio è che altre aziende danneggiate non possono fare domanda perché non rientrano nei layer”.
Il consigliere dem Daffadà ha ricordato che “c’è già stata una risposta dell’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi. Va rivisto, però, l’impegno chiesto alla giunta nella risoluzione perché il timore è che si possa bloccare l’iter che è già partito”. Mastacchi ha accettato l’emendamento “perché dà la possibilità di intervenire senza modificare i pagamenti e senza ritardi”. Il consigliere di Rete Civica ha poi sottolineato come – al di fuori di questa risoluzione – resti aperto il problema dei risarcimenti Agricat alle aziende danneggiate”.
L’impegno lo ha chiesto alla giunta Mastacchi, nella risoluzione in cui invita la giunta “considerata la scadenza del 16 novembre per la presentazione delle domande automatiche, ad attivarsi tramite una richiesta di modifica normativa affinché: l’indennizzo sia vincolato all’aver subito effettivamente il danno catastrofale; la presentazione delle domande di indennizzo non sia automatica, ma sia aperta anche ai soggetti che attualmente non figurano all’interno dei layer, che però ben potranno dimostrare l’effettivo danno subito, anche se questo potrà comportare un leggero ritardo nell’erogazione dei contributi”.
(Gianfranco Salvatori)