“Qual è il motivo per cui il Comitato esecutivo all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po non ha deliberato l’esercizio del diritto prelazione entro il 19 gennaio 2023 per l’area Ortazzo e Ortazzino?”.
A porre il quesito è Marco Mastacchi (Rete Civica) il quale, rifacendosi a recenti articoli di stampa, ricorda come “il Comune di Ravenna da diversi anni è impegnato nel tentativo di acquisire la proprietà pubblica dell’Ortazzo e dell’Ortazzino, tanto da stanziare nel Bilancio di previsione 2021-2023, oltre 500mila euro allo scopo, salvo non impiegare tale cifra e neppure riconfermarla nel Bilancio del successivo esercizio”.
A fronte del termine posto lo scorso 19 gennaio per l’esercizio del diritto di prelazione da parte del Parco del Delta del Po, Mastacchi rimarca come “non risultano essere state adottate dalla giunta comunale di Ravenna delibere per concedere un contributo all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità per esercitare il diritto di acquisto” e da ciò prende origine l’atto ispettivo.
Rispondendo alle domande poste, il sottosegretario alla presidenza della giunta Davide Baruffi ha chiarito che “dalle informazioni assunte, il Comune di Ravenna lamenta una carenza di informazioni da parte del soggetto liquidatore, il quale non ha specificato tempi e modi per esercitare il diritto di prelazione. Regione e Comune, comunque, confermano una volta di più la volontà di acquisire entrambe le aree e a tal proposito abbiamo già provveduto a versare nelle casse dell’Ente Parco del Celta 255 mila euro per procedere quanto prima all’acquisizione delle aree Ortazzo e Ortazzino”
Marco Mastacchi si è quindi dichiarato parzialmente soddisfatto per le risposte avute e ha sottolineato come “se da un lato vedo con soddisfazione l’impegno della Regione, rimane ancora poco chiaro il motivo che ha portato a questo ritardo”.
(Luca Boccaletti)