La sede di Arpae a Pavullo, nel modenese, non deve chiudere né deve essere spostata a Fiorano.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Luca Cuoghi (Fdi) che ricorda come “il piano di riorganizzazione dell’ente lascerebbe senza un presidio locale di Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia) un territorio che rappresenta quasi il 50% della superficie provinciale e che tocca ben 17 comuni. Un territorio notevolmente maggiore rispetto a quello dei presidi di Maranello (8 Comuni), Modena (7 Comuni) e Carpi (15 Comuni). Il presidio di Pavullo investe un territorio caratterizzato da maggiore pregio e fragilità ambientale, che, come tale, va maggiormente tutelato, come riferito anche dal presidente dell’Unione dei Comuni del Frignano”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “i motivi che hanno spinto il servizio regionale di Arpae a ipotizzare la chiusura e il trasferimento della sede da Pavullo a Fiorano e se, alla luce delle critiche e delle difficoltà oggettive, non si ritenga di dover sospendere tale decisione”.
(Luca Molinari)