Un piano investimenti da oltre 24,2 miliardi di euro, con un incremento del 2,4% rispetto al DEFR con risorse destinate, in particolare, ad agricoltura, ambiente, sostegno alle imprese, turismo e sanità: l’Assemblea legislativa ha approvato la Nadef 2024, la Nota di aggiornamento al Documento economico e finanziario.
La discussione è stata anche il momento in cui c’è stato uno scontro sulla guerra in Ucraina: Matteo Montevecchi (Lega) si è detto contrario all’invio di armi e al proseguo del sostegno a Kiev suscitando le reazioni del centrosinistra che ha sottolineato l’incongruenza tra le posizioni del consigliere del Carroccio e quelle del governo Meloni.
Scorrendo le voci del documento di scopre come gli obiettivi della giunta per i prossimi anni siano la ricostruzione post alluvione, il sostegno alle imprese, il welfare, la sanità, la scuola, il lavoro e la cura del territorio. Il tutto in un quadro generale dell’economia nazionale segnato dalla fine della ripresa economica post Covid, da problemi sulla tenuta dell’occupazione e gli effetti delle tensioni internazionali. La relatrice di maggioranza sulla Nadef (la Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economica, ndr) Palma Costi (Pd) sottolinea come “questa Nadef sottolinea soprattutto l’impegno per le zone alluvionate e le imprese, questo in un quadro dove la finanza pubblica è caratterizzata dalla scelte accentratrici del governo e dalla richiesta di rivedere le scelte su oltre 600 milioni del Pnrr senza sapere però cosa il governo vuole cambiare: si tratta di un quadro di confusione che non aiuta. Facciamo scelte chiare sul welfare, sullo sviluppo, sul lavoro e sui trasporti. Abbiamo risorse per la sicurezza e l’intero sistema produttivo”. Dal canto suo, invece, la relatrice di minoranza Maura Catellani (Lega) parla di “una Nota di aggiornamento più povera che in passato, scarna che dimostra come o la giunta abbia idee confuse sul futuro della regione oppure proprio non abbia idee. Siamo davanti a un libro dei sogni dove si parla sempre delle stesse cose negli stessi termini come se non ci fossero dei problemi, a partire dall’industria. Ci sono problemi sul commercio e l’industria e mancano le scelte che ci dovrebbero essere sulla sanità”.
“In un contesto macroeconomico complesso come quello attuale, questa Giunta prosegue nel rafforzamento dei servizi ai cittadini e alle comunità locali e nell’implementazione delle politiche a sostegno delle famiglie. Sono preoccupato perché il nostro Paese non sta crescendo. Vogliamo continuare a far crescere il nostro territorio e la nostra comunità”, spiega l’assessore al Bilancio Paolo Calvano.
“E’ stato fatto tutto in maniera frettolosa, vedo che alcuni degli emendamenti e dei temi introdotti dalla maggioranza riprendono argomenti da noi proposti. Chiediamo di lasciare ai Comuni di dare un peso alla residenza su un determinato territorio per avere un punteggio aggiuntivo per le graduatorie di accesso agli alloggi di edilizia pubblica”, spiega Daniele Marchetti (Lega) nel presentare alcuni emendamenti della Lega, in particolare per quanto riguarda la prevenzione sanitaria, il welfare e la sanità in generale. Sempre dai banchi della Lega, Emiliano Occhi (Lega) ha presentato un ordine del giorno per incentivare la bonifica dall’amianto, oltre che la richiesta di maggiore interventi per la tutela del territorio, sostenendo anche l’attività delle aziende agricole il cui ruolo è importante per la difesa dell’ecosistema, mentre Simone Pelloni (Rete civica) ha chiesto chiarezza sulla gestione del welfare e del Fondo per la non autosufficienza.
Sostegno a chi vive in montagna e al mondo rurale anche nelle parole di Matteo Daffadà (Pd) che ha chiesto un impegno e risorse per sviluppare i progetti e le buone pratiche di difesa attiva che coinvolgono gli agricoltori in particolare nella cura quotidiana del territorio, delle strade, dei boschi. Oltre a costituire una fonte di reddito aggiuntivo per chi vive in montagna e nelle aree periferiche ciò consentirà di costruire una rete a cui le amministrazioni locali potranno fare riferimento nella manutenzione e pulizia di strade vicinali e aree boscate e nella prevenzione del dissesto idrogeologico. Gli accordi possono essere gestiti attraverso la collaborazione tra istituzioni locali, consorzi di bonifica e associazioni di categoria.
“Sono stati approvati alcuni nostri emendamenti in particolare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e la cura dell’ambiente, specie per la vegetazione ripariale: non può essere che si passa dal non fare nulla allo sradicare tutto”, spiega Silvia Zamboni (Europa Verde).
Tutta incentrata sulla politica estera e in particolare la guerra in Ucraina la dichiarazione di Matteo Montevecchi (Lega): “Leggo che la Regione approva la linea dell’Unione europea sulla guerra in Ucraina: non condivido nulla, sono contrario all’invio di armi e penso che si debba cambiare rotta: non è vero che inviando armi agli Ucraini li si aiuti, si allunga solo questa guerra per sostenere le volontà di poteri economici”, ha spiegato il leghista. Sul tema netta la replica Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) che ricorda come “il governo Meloni, non certo di centrosinistra, dice cosa opposte a quelle del collega Pelloni, il governo Meloni sostiene le posizioni dell’Ue sul tema Ucraina: c’è molta contraddizione in quello che ho sentito in questa Assemblea”. Sulla stessa linea Giulia Pigoni (Italia Viva): “Ancora una volta in quest’Assemblea è caduta la maschera della Lega, sono emerse le divisioni nel centrodestra sul tema Ucraina e non capiamo come la Lega governi questo Paese insieme a Fratelli d’Italia”.
(Luca Molinari)