Promuovere e accompagnare la candidatura del “Volontariato dell’Emilia-Romagna” nella lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale di cui alla Convenzione Unesco del 2003. È quanto richiesto attraverso una risoluzione sottoscritta da Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini e prima firmataria), Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa), Ottavia Soncini, Roberta Mori e Andrea Costa (Partito democratico).
La proposta in considerazione del “contributo nella quotidianità e nei momenti di emergenza e crisi sistemica che il volontariato ha sempre assicurato, con il coinvolgimento del Forum del terzo settore e del mondo dell’associazionismo, la cui identità poggia sul valore della solidarietà e della coesione sociale”.
“Il volontariato dell’Emilia-Romagna -ha sottolineato Bondavalli- è parte integrante del sistema socioculturale e di assistenza del territorio regionale e si è costantemente reso protagonista di uno straordinario contributo nel supporto delle istituzioni e della cittadinanza tutta e, in particolare, in occasione degli eventi sismici del 2012, nel corso del periodo pandemico o ancora durante l’alluvione che ha martoriato la nostra regione, in particolare la Romagna. Come ogni angolo della regione così ogni settore di attività e, soprattutto, ogni ambito delle relazioni fra le persone, ogni bisogno e ogni competenza o risorsa rappresenta uno spazio nel quale il Volontariato dell’Emilia-Romagna trova la possibilità di esprimersi e di costruire la rete di iniziative e rapporti che connota il nostro modello di coesione sociale”.
(Lucia Paci)