COMUNICATO
Sanità e welfare

Question time. Cuoghi (Fdi): fare chiarezza sul livello di sicurezza dei dati sensibili delle Ausl

L’assessore Raffaele Donini: “La sanità modenese ha sempre utilizzato tutte le forme di tutela informatica possibili e a norme, se qualcuno pensa che così non sia lo dica apertamente perché così lo smentiremo”

Chiarire se i dati sensibili presenti nei sistemi informatici delle Ausl regionali, tra cui quelli trafugati durante l’attacco hacker alle Ausl di Modena, siano criptati, ovvero “particolarmente protetti”.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Luca Cuoghi (Fdi) che ricorda come “martedì 28 novembre scorso i tecnici delle Aziende USL di Modena, Azienda
Ospedaliero-Universitaria di Modena e Ospedale di Sassuolo Spa si sono accorti dell’intromissione di terzi all’interno dei sistemi informatici dell’azienda, causando
gravi disagi nei servizi medici e mettendo a rischio la sicurezza dei dati sensibili dei pazienti”.

“Quello che dico è quello che posso dire nel rispetto delle inchieste in corso: stiamo collaborando con le autorità giudiziarie competenti nelle indagini su un attacco che è stato criminale, teniamo presente che oggi ogni sistema informatico può essere oggetto di attacchi. La sanità modenese ha sempre utilizzato tutte le forme di tutela informatica possibili e a norme, se qualcuno pensa che così non sia lo dica apertamente perché così lo smentiremo”, spiega l’assessore alla Sanità Raffaele Donini.

Parole alla luce delle quali Cuoghi si dice insoddisfatto perché “non c’è una risposta chiara nel merito della richiesta, ovvero di sapere se i dati fossero criptati e particolarmente protetti”.

(Luca Molinari)

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