L’assemblea legislativa non approva la risoluzione a prima firma Gabriele Delmonte (Lega) per estendere l’esenzione della tassa automobilistica ai veicoli di associazioni che prestano servizio di protezione civile e di soccorso alpino in Emilia-Romagna così come attualmente viene fatto “per gli autocarri esclusivamente destinati, per conto dei Comuni o di associazioni umanitarie, al servizio di estinzione degli incendi e per gli autoveicoli destinati esclusivamente da enti morali ospedalieri o da associazioni umanitarie al trasporto di persone bisognose di cure mediche o chirurgiche, quando siano muniti di apposita licenza”.
Il documento, firmato anche dai consiglieri del Carroccio Fabio Rainieri, Daniele Marchetti, Fabio Bergamini, Michele Facci, Maura Catellani, Andrea Liverani, Stefano Bargi, Massimiliano Pompignoli, Valentina Stragliati, Emiliano Occhi, Matteo Montevecchi, Matteo Rancan e dal consigliere Simone Pelloni di Rete Civica, vorrebbe essere “un ulteriore passo di civiltà e di rafforzamento dell’importanza che la Regione Emilia-Romagna rivolge a tali organizzazioni” in un territorio che ha una “connaturale propensione nel sostegno al volontariato e alle associazioni che operano per la sicurezza, il soccorso e la tutela dei cittadini del nostro territorio, soprattutto in considerazione del ruolo svolto da queste organizzazioni nelle ultime emergenze che hanno toccato i nostri territori. Parliamo in definitiva di 54 mezzi del soccorso alpino e 329 delle associazioni che rientrano nella rete di protezione civile”.
Di parere opposto la maggioranza. Per Luca Sabattini (Pd) “la Regione è già intervenuta nel 2020 con l’estensione dell’esenzione della tassa automobilistica prevista per i veicoli intestati alla Regione Emilia-Romagna anche per i mezzi intestati all’agenzia di protezione civile e l’attenzione verso questo comparto è comprovata anche dalla risoluzione approvata a margine del bilancio previsionale della Regione discusso pochi giorni fa. Per quanto concerne i veicoli in dotazione ad altri soggetti pubblici o privati che svolgono servizi genericamente definiti di protezione civile e che non si identificano con l’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e protezione civile, la Regione ha deciso di intervenire con altre forme di aiuti come gli incentivi per l’acquisto di nuovi mezzi e apparecchiature”.
(Luca Boccaletti)