“Sollecitare il governo e il parlamento a trovare soluzioni per evitare la chiusura dell’EBRI (European Brain Research Institute) e le gravi conseguenze che ne deriverebbero, garantendo un adeguato finanziamento che consenta la prosecuzione delle ricerche nonché la manutenzione dei laboratori e delle sofisticate apparecchiature e che permetta di onorare l’eredità di Rita Levi Montalcini e di sostenere la ricerca scientifica”.
Questo il dispositivo dell’atto di indirizzo politico che Pasquale Gerace (Iv) propone alla giunta regionale sul centro di ricerche sul cervello fondato nel 2002 dal premio Nobel Rita Levi Montalcini.
Gerace, riportando il fatto che “per la prima volta, dopo oltre dieci anni, il contributo per i costi strutturali che la Fondazione no profit EBRI riceve fin dal 2012 attraverso la Legge di Bilancio non sia stato stanziato”, sottolinea come il mancato finanziamento determini “l’impossibilità di proseguire le ricerche, la restituzione dei finanziamenti competitivi ricevuti dall’estero, l’interruzione di collaborazioni con prestigiose università e centri di ricerca nazionali e internazionali nonché di sperimentazioni cliniche attualmente in corso sui pazienti”.
Pertanto, il consigliere di Italia Viva chiede l’impegno dell’esecutivo regionale nei confronti di governo e parlamento al fine di evitare la chiusura di un centro che “può contribuire in modo significativo alla comprensione delle condizioni neurologiche e allo sviluppo di nuove terapie, delle quali possono beneficiare i bambini con bisogni speciali e problemi neurologici, fornendo informazioni preziose per i medici, i terapisti e altri professionisti sanitari che lavorano con questi bambini”.
(Luca Boccaletti)