Promuovere una campagna informativa più puntuale e mirata a far conoscere le potenzialità della legge 5 (che riconosce e promuove il ruolo delle Pro loco) anche tramite il supporto dei Comuni o delle Unioni di Comuni. Lo chiedono con una risoluzione Marta Evangelisti, prima firmataria, Luca Cuoghi e Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che invitano a mettere a disposizione delle Pro loco gli uffici regionali affinché le associazioni possano presentare progetti.
“Rispetto alla realtà associativa delle Pro Loco -sottolineano i consiglieri- occorre sopperire alla mancanza di supporto e di coordinamento nella conoscenza e nella possibilità di partecipare ai bandi che come emerso nella clausola valutativa, non risulta essere omogenea nel territorio emiliano-romagnolo. Questo potrebbe essere dovuto alla mancanza di rapporti sinergici con alcune amministrazioni comunali che hanno difficoltà a valorizzare e mettere a sistema l’importante valore sociale di queste associazioni. Dalla stessa clausola valutativa emerge che nel triennio 2020-2022 sono stati concessi quasi 600mila euro di finanziamento alle Pro loco ma, ad esempio, dalla provincia di Piacenza non sono arrivati progetti, quindi nessuna Pro loco piacentina ha ricevuto risorse regionali”.
In conclusione Fdi evidenzia che “lo spirito della legge regionale dovrebbe essere anche quello di coinvolgere e sollecitare il numero maggiore di associazioni Pro Loco al fine anche di dare una distribuzione omogenea delle risorse pubbliche sul territorio”.
(Lucia Paci)