La Regione dica quale è l’impatto di “Bologna Città 30” sul traffico.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Michele Facci (Lega) che ricorda come “l’avvio della programmazione ‘Bologna Città 30’, avvenuta nei giorni scorsi, ha evidenziato un impatto decisamente negativo sul trasporto pubblico locale, come segnalato dagli stessi rappresentanti dei lavoratori, che hanno denunciato un ritardo medio di 23 minuti degli autobus fin dal primo giorno di avvio dell’attività di controllo della velocità da parte della Polizia locale.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quale sia stato l’esito delle rilevazioni compiute dalla Regione Emilia-Romagna, circa le conseguenze sulla qualità ed efficienza del trasporto pubblico locale a seguito dell’entrata in vigore del provvedimento Bologna Città 30 da parte dell’amministrazione comunale e quale sia stato l’esito dei confronti e delle analisi di eventuali alternative per individuare “soluzioni sostenibili anche dal punto di vista gestionale/organizzativo del servizio, e dal punto di vista competitivo concorrenziale del servizio per gli utenti stessi”.
Facci, inoltre, chiede all’esecutivo regionale “quali azioni e iniziative intenda adottare, sia come socio di maggioranza relativa all’interno della società Tper, sia nell’ambito delle proprie prerogative previste dalla legge regionale per garantire l’economicità, sicurezza, qualità ambientale, efficienza ed efficacia nella gestione delle reti e dei servizi del trasporto pubblico nella città di Bologna, oggi gravemente compromesse dal provvedimento assunto dall’amministrazione Lepore di ‘Bologna città 30′”.
(Luca Molinari)