Ambiente e territorio

La commissione Territorio approva le osservazioni al Piano aria

Andrea Costa (Pd): “Abbiamo accolto alcune proposte arrivate dalle associazioni di categoria, prevediamo incentivi e non divieti”. Emiliano Occhi (Lega): “Le proposte della giunta sono difficilmente applicabili”

Sospensione delle misure antismog per i mezzi più vecchi nei giorni di sciopero del trasporto pubblico, permettere “i falò tradizionali” (Capodanno, Carnevali) organizzati non solo dai Comuni, ma anche da Pro Loco, Parrocchie e associazioni a patto che siano autorizzati dai Comuni stessi. Favorire l’uso di mezzi pubblici; nuove norme per lo spargimento del letame come concime; controlli continui per gli impianti industriali inquinanti; utilizzo degli sfalci per gli impianti di produzione di biometano; controlli minimi sul rispetto delle limitazioni al traffico da effettuare in proporzione al numero degli abitanti di ogni singolo comune per venire incontro alle esigenze di quelli piccoli, specie in montagna; nuove norme per la Valutazione ambientale strategica (Vas). Il Piano aria prevede investimenti pari a 154 milioni di euro con l’obiettivo di ridurre di 637 milioni di euro la spesa sanitaria legata a malattie collegabili all’inquinamento e allo smog.
Disco verde della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro alle osservazioni al prossimo Piano dell’Aria (PAIR 2030), la misura proposta dalla giunta per ridurre gli effetti dell’inquinamento. Nel complesso, sono 51 le modifiche, anche parziali, che hanno avuto il via libera rispetto alle 213 osservazioni pervenute sul documento originario presentato nello scorso marzo. La commissione ha approvato anche alcuni emendamenti, alcuni dei quali proposti dai consiglieri di minoranza.
“Con i nostri emendamenti abbiamo recepito le preoccupazioni del mondo produttivo, industriale e agricolo, preoccupato dagli effetti di questo Piano aria”, spiega il relatore di minoranza Emiliano Occhi (Lega) per il quale “le proposte avanzate nel Piano sono molto difficili da applicare e avranno effetti negativi specie per il mondo agricolo che è già tanto in difficoltà e che in Regione Lombardia, contrariamente a quello che avviene in Emilia-Romagna, è tutelata dalla Regione”.
“Il confronto con le parti sociali è stato fruttuoso visto che abbiamo accolto alcune istanze proposte dalle associazioni di categoria come dimostrato dalla ventina di emendamenti che proponiamo, da qui alla discussione in Assemblea c’è ancora il tempo per lavorare anche su altri temi”, spiega il relatore di maggioranza Andrea Costa (Pd) che ribadisce come “abbiamo ben presente il tema della sostenibilità economica del Piano aria, per questo prevediamo non divieti, ma incentivi per il sistema imprenditoriale e per i cittadini, così come abbiamo previsto una semplificazione amministrative per ridurre i tempi di risposta dell’ente pubblico a cittadini e imprese”.
“Il Piano aria dà l’impressione di andare contro le nostre imprese e il mondo agricolo: ci dispiace perché continuare a creare panico senza creare alternativa è brutto, specie per il mondo agricolo perché così si disincentiva i giovani a restare o a entrare a lavorare in agricoltura, mi aspettavo un Piano aria più vicino al mondo produttivo”, spiega Fabio Rainieri (Lega) che chiede maggiore impegno per il mondo agricolo.
“Sono stati accolti due degli emendamenti da me presentati: sospensione delle misure antismog per i mezzi più vecchi nei giorni di sciopero dei mezzi pubblici, permettere “i falò tradizionali” (Capodanno, carnevali, ecc…) organizzati non solo dai Comuni, ma anche da Pro Loco, Parrocchie e associazioni a patto che siano autorizzati dai Comuni stessi”, spiega Valentina Castaldini (Fi).
“Bisogna ampliare la forestazione urbana favorendo l’uso di alberi più idonee al contrasto degli agenti inquinanti, bisogna tutelare ancora più i percorsi casa-scuola e puntare su un trasposto pubblico non inquinante. Non è vero che questo Piano aria penalizzi il mondo produttivo, dobbiamo tutelare la salute dei cittadini e ricordo che nel Bacino Padano ci sono troppe morti legate agli effetti dell’inquinamento”, spiega Silvia Zamboni (Europa Verde) che in Assemblea presenterà ordini del giorno.
“I nostri emendamenti vanno anche nell’ottica di dare risposte ai problemi espressi dal settore delle ceramiche”, sottolinea Luca Cuoghi (Fdi) per il quale “bisogna tenere presente le osservazioni espresse dalle associazioni di categoria”.
“Vogliamo tutelare la salute dei cittadini e allo stesso tempo abbiamo presentato un emendamento per sostenere le aziende agricole che coprono le vasche di e sono contenuti i reflui zootecnici in modo da ridurre le emissioni”, spiega Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa), mentre Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) sottolinea come “anche l’alluvione di maggio ci dovrebbe aver insegnato come dobbiamo tutelare ambiente e salute, per questo non condivido quegli emendamenti che depotenziano questi obiettivi”. Giulia Pignoni (Italia Viva) ribadisce come il Piano aria sia il frutto di ascolto e dialogo.
“Questo Piano aria tutela la qualità dell’aria, ora dobbiamo essere capaci di fare in modo che gli obiettivi degli altri piani regionali vadano in questa direzione”, spiega la vicepresidente e assessore all’Ambiente Irene Priolo.
(Luca Molinari)
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