Ambiente e territorio

Evangelisti (Fdi): chiarezza su sparizione animali dal canile di Finale Emilia

“È in corso una vicenda giudiziaria. La gestione venne denunciata dagli animalisti dopo che i dati dell’anagrafe regionale non coincidevano con quelli del Comune. Il gestore del canile è stato condannato in passato, ma il Comune non ha trasferito gli animali e gli ha rinnovato la concessione”

Serve chiarezza sulla gestione del canile di Finale Emilia (Modena), “con particolare riguardo alla sparizione di cani e gatti ospitati in quella struttura”.

Lo chiede alla Regione, la capogruppo Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) in un’interrogazione firmata anche dal consigliere Luca Cuoghi. La consigliera vuole sapere se la giunta “ritenga doveroso, indipendentemente dall’aspetto giudiziario, ricostruire la vicenda attraverso gli uffici regionali competenti e il confronto con l’Amministrazione comunale di Finale Emilia, accertando e denunciando contestualmente eventuali responsabilità”.

Sulla stampa, afferma Evangelisti, è apparsa la notizia di un sit-in di protesta davanti al Tribunale di Modena, organizzato dai volontari di “Animal Liberation” per chiedere spiegazioni sulla gestione del canile di Finale Emilia e su “158 cani e gatti spariti”. L’anagrafe regionale indicava che nel canile, fino a maggio 2021, c’erano 196 tra cani e gatti “a fronte dei 38 dichiarati nella delibera di Giunta” dell’aprile 2020. Gli animalisti avevano avvertito la Regione che aveva segnalato il caso all’Asl. Dopo la segnalazione, il registro è stato aggiornato inserendo adozioni e decessi. “Ritenendo inverosimili le adozioni e i decessi sopra menzionati (a titolo d’esempio, 62 gatti adottati da un soggetto in due giornate e 21 cani adottati da altro soggetto in un solo giorno) – scrive la consigliera Fdi – l’associazione “Animal Liberation” ha sporto denuncia contro ASL, Comune di Finale Emilia e gestore del canile/gattile per reati di omissione di atti d’ufficio, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico”.

La procura ha chiesto l’archiviazione, ma gli animalisti hanno presentato opposizione. Inoltre, l’attuale gestore della struttura “fu in passato condannato per ‘aver detenuto animali in condizioni produttive di grave sofferenza’ nello stesso canile/gattile, ma il Comune non trasferì gli animali e rinnovò la concessione col gestore limitandosi a stipulare convenzione con altra struttura per gli animali di nuova entrata”.

(Gianfranco Salvatori)

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