La Regione stanzi fondi per le aziende che dovranno cambiare i propri mezzi di trasporto perché rientranti nelle categorie di quelli inquinanti.
A chiederlo è un’interrogazione della Lega a firma di Fabio Bergamini (primo firmatario), Stefano Bargi, Michele Facci, Maura Catellani, Andrea Liverani, Fabio Rainieri, Emiliano Occhi, Massimiliano Pompignoli, Matteo Montevecchi, Gabriele Delmonte e Matteo Rancan.
“L’applicazione del nuovo regolamento europeo ha come principale effetto quello di modificare il Codice delle assicurazioni private nella parte riguardante la possibilità di non ricadere nell’obbligo assicurativo per i veicoli non circolanti. Questo per effetto di una modifica normativa che precisa come «sono soggetti all’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile i veicoli a motore (…) a prescindere dalle caratteristiche del veicolo, dal terreno su cui è utilizzato e dal fatto che sia fermo o in movimento»”, spiegano i leghisti per i quali “per agevolare questa transizione che dovrebbe portare, nelle intenzioni dell’Unione Europea, ad una implementazione della sicurezza e dell’assicurazione dei veicoli, potrebbe essere opportuno che la Regione Emilia-Romagna sia in grado di fare la sua parte, sostenendo con apposito fondo le imprese che si vedranno costrette ad assicurare veicoli in precedenza esclusi”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “quale sia la stima della Regione rispetto al numero di veicoli in dotazione alle imprese del territorio emiliano-romagnolo rientrati dallo scorso 23 dicembre 2023 nei nuovi obblighi assicurativi e quali misure intende adottare la Regione per sostenere almeno in parte lo sforzo economico richiesto dall’Europa alle imprese, per perseguire l’obiettivo di assicurare i mezzi in precedenza esclusi dall’obbligo di una copertura assicurativa”.
(Luca Molinari)